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Masterplan, ecco gli interventi prioritari a Messina e provincia

Il tempo può rivoluzionare programmi e priorità. E quelle del Masterplan sono cambiate nel corso delle ultime settimane. Gli aggiustamenti li ha messi nero su bianco il sindaco metropolitano Cateno De Luca in un suo decreto firmato martedì scorso. L'oggetto è “Modifica, a conclusione della fase istruttoria, della Proposta di riprogrammazione del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Messina”. In gioco ci sono i famosi 332 milioni di euro a valere dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020, che premieranno quei lavori «finalizzati alla ricucitura viaria del territorio e alla mobilità sostenibile», alla realizzazione di «interventi strategici e qualificanti per il territorio, alla valorizzazione turistica e naturalistica del patrimonio culturale e ambientale, alla sicurezza del territorio».

Aumento di importo

Svincolo A18 di Santa Teresa di Riva-Val d'Agrò: dopo la la progettazione definitiva da porre a base di appalto integrato, l'importo sale da 12 a 26.400.000 euro, anche a seguito di protocollo d'intesa sottoscritto col Cas. Svincolo autostradale di Monforte Marina: progettazione definitiva è acquisita dal Cas e a seguito del Decreto semplificazioni si sta verificando una possibile estensione della validità del decreto di Via scaduto, per cui in corso interlocuzioni con il Governo per la relativa formalizzazione; proposto il finanziamento delle spese relative alla progettazione che ammontano a 1,5 milioni. Il casello è inserito in programmazione e pianificazione autostradale dal Cas, quindi da finanziare con successive programmazioni dedicate nazionali, regionali e/o del Consorzio, o con riprogrammazione delle economie. Realizzazione del porto turistico e delle opere connesse a Santo Stefano di Camastra: l'importo in aumento, pari a 5.888.400 euro, scaturisce dall'ottemperanza alle prescrizioni in Conferenza dei servizi decisoria, dall'adeguamento alle subentrate normative in ambito di opere pubbliche e dall'applicazione del prezzario regionale vigente.

Diminuzione di importo

Il revamping dell'impianto di depurazione di Mili, da 3 milioni a 453.110 euro, «è stato coperto formalmente con fondi di bilancio Amam (Azienda in house fortemente colpita dal periodo pandemico per una contrazione delle entrate), in quanto durante la stesura del progetto definitivo, al fine di rendere pienamente funzionali le opere del depuratore, inserite forniture di impianti». Revamping centrale di sollevamento “Mili-Canneto” e revamping centrale di sollevamento “Carmine”: disponibili progettazioni immediatamente cantierabili, per 1.048.000 euro. Si completa così la ristrutturazione del sistema depurativo di Mili, «il cui intervento risulta in corso di realizzazione, quindi strategico per la finalità di salvaguardia ambientale dell'ambito significativo». Revamping digestore anaerobico dell'impianto di depurazione di Mili per il trattamento della frazione umida della raccolta differenziata dei rifiuti, da realizzarsi in area industriale di Larderia/Mili: dal Patto 7 mln. Il progetto definitivo, redatto dal Comune di Messina e che ha definito un importo complessivo necessario di 33.690.866,96 euro, è stato trasmesso alla Srr Messina Area Metropolitana ai fini della realizzazione e gestione. La Srr ha avviato l'iter regionale per l'ottenimento del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) con una procedura non ancora avviata da parte di Palermo; mantenuta quindi nel Patto la sola quota per soddisfare i costi della progettazione e acquisizione Paur: 280.000 euro, con cambio di beneficiario da Palazzo Zanca alla Srr. Per queste voci si passa da 13.605.000 a 8.386.110 euro. Opere di urbanizzazione primaria e acquisizione delle aree per insediamenti produttivi a Larderia: da 9,8 milioni a 700mila euro (per acquisizione Vas e progettazione esecutiva). Riqualificazione e sviluppo aree e infrastrutture mercatali rionali: da 12.500.000 a 11.161.915 euro. Completamento strada intercomunale Fiumedinisi-Nizza di Sicilia (mantenuti 2 milioni per la progettazione).

Nuovi interventi

Lavori di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza di alcuni tratti e regimentazione delle acque meteoriche della strada di collegamento dal centro urbano di San Salvatore di Fitalia alla Sp 155: importo in rimodulazione 1.682.156 euro. Messa in sicurezza, consolidamento e manutenzione straordinaria della strada intercomunale di collegamento tra S. Lucia del Mela e Gualtieri Sicaminò, comprendente le Sp 64 e 65: in rimodulazione 2,5 milioni. Progetto per realizzazione di un sottopasso ferroviario, carrabile, in via Castello, ad Acquedolci: in rimodulazione 1.186.418,64 euro.

Per le imprese una grossa chance

«Un tessuto produttivo che ha voglia di crescere e che dimostra una notevole dinamicità imprenditoriale». Così il presidente della Camera di commercio Ivo Blandina, nel commentare i numeri delle aziende e dei Comuni che hanno presentato istanza di partecipazione alla Sogepat, Società di gestione del patto territoriale partecipata al 99% dall'Ente camerale, relativamente agli avvisi pubblici per la preselezione degli interventi di piccole e medie imprese e di enti locali per la promozione del Progetto Pilota volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale.

Il termine per la trasmissione delle domande è scaduto ieri a mezzanotte: 49 le imprese e 8 i Comuni che hanno inviato i propri progetti, alcuni dei quali sovracomunali. Si tratta di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Piraino, Capo D'Orlando, Ficarra, Mirto, Milazzo, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Rodi Milici, Castroreale, Motta D'Affermo, Torrenova e Venetico.

«Un'iniziativa importante che vede la Camera di commercio in prima linea - prosegue Blandina - avendo attivato diverse progettualità che potranno, così, essere messe a sistema».

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