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Messina, il Cas si prepara all’anno dei cantieri. LE FOTO

L’anno dei cantieri. Ecco cosa sarà il 2022 per il Consorzio Autostrade. I cantieri che si concluderanno, finalmente, e quelli che inizieranno. Ripristini, pavimentazione, messe in sicurezza, tecnologia. C’è di tutto nei programmi di quello che potrebbe essere l’ultimo anno dell’attuale management. Le due principali strozzature delle autostrade che perimetrano la provincia di Messina saranno liberate entro l’anno, promettono a contrada Scoppo.

Il viadotto Ritiro, come confermato ieri dai vertici del Cas durante un incontro con la stampa per il bilancio di fine anno, sarà completato a luglio. «A metà gennaio – ha detto il direttore generale Salvatore Minaldi – sarà completata la carreggiata lato valle, direzione Palermo. Gli operai della Toto Costruzione quindi si sposteranno sull’altra metà del viadotto ma a metà marzo sarà necessario chiudere lo svincolo e traferire tutto il traffico sulla carreggiata opposta. Nel frattempo sarà realizzata una rampa per ridurre a soli 3 km il doppio senso di circolazione che si verrà a creare. E a luglio contiamo di chiudere l’appalto».

Altro nodo centrale della viabilità locale è quello della frana di Letojanni sulla A18. Sei anni dopo quel cedimento che portò 50.000 metri cubi di terra sul nastro autostradale, si intravede la fine dell’incubo. «I lavori sono in capo alla Regione – dice l’ingegnere Minaldi – Crediamo che entro ottobre possano essere conclusi. La parte che riguarda il consolidamento del fronte è conclusa e siamo alla posa dei conci. Ora è in corso la quarta di dodici».

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