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Aquile decapitate e ali mozzate, l'ex sindaco di Pettineo denuncia possibile intimidazione

L'atto potrebbe essere legato alla decisione di Barbieri di ricandidarsi a sindaco alle prossime elezioni.

Le aquile posizionate sul cancello di fronte alla propria casa decapitate e con le ali mozzate. Sono i danni all'abitazione dell'ex sindaco di Pettineo, Pino Barbieri, accertati peraltro stamani anche dai carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo dopo la denuncia dell'ex primo cittadino. "Ho prontamente riferito il fatto ai carabinieri, sporgendo denuncia contro ignoti - fa sapere Barberi - Ritengo, essendo avvenuto tutto con un tempismo sospetto, cioè dopo che ieri sera con un gruppo d'amici abbiamo ufficializzato la mia candidatura a sindaco di Pettineo per le prossime amministrative del 2022,  che questo gesto, qualora volesse essere un atto intimidatorio anche simbolico nel senso di tappare la bocca e tarpare le ali, produrrà un unico effetto: l'esatto contrario. Noi, più determinati che mai, andremo avanti per la nostra strada. Che è già tracciata e dalla quale nessun gesto vigliacco potrà distoglierci".

Barbieri è stato vice sindaco dal 1990 al 2001 e sindaco dal 2002 al 2012. Dal 2012 al 2015 l'esperienza da presidente del consiglio.

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