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Messina, 1 maggio di protesta. In piazza sono scesi i lavoratori dello spettacolo

In piazza per gridare la loro rabbia e la loro disperazione. Si è tenuta nel pomeriggio, a Piazza Unione Europea, la manifestazione dei lavoratori dell’arte della Cultura e dello Spettacolo indetta dal sindacato autonomo SACS Cisal, nel rispetto delle misure di prevenzione al COVID 19. A scendere in piazza sono stati musicisti, dj, vocalist, attori, cantanti, costumisti, aziende che si occupano di occupano di service e allestimenti nel mondo dello spettacolo, guide turistiche, gestori di cinema, discoteche, locali e lidi e in generale “tutti i lavoratori senza colpe e senza prospettive che improvvisamente sono rimasti senza occupazione a causa della sospensione in tutta Italia delle manifestazione, degli eventi e delle produzioni per l’emergenza Coronavirus”.

«In tutta Italia sono migliaia i lavoratori in quest’ultimo anno che non hanno potuto lavorare. Molti sono stati esclusi dal bonus» dichiarano Clara Crocè Segretario Regionale del Sindacato e la Segreteria Provinciale di Messina: Bombaci , Mondo, Castagna, Duca. Nel corso della manifestazione  è stata presentata la piattaforma nazionale e locale per cercare di dare una dignità ad un settore che non è “superfluo”. Alla manifestazione prenderanno parte la Confcommercio e una delegazione della FIPE.

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