Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, oggi c'è il degrado al lido di Mortelle, ma "rinascerà". Parla la proprietà

È ancora alla fase preliminare il progetto che dovrebbe dare una nuova vita al complesso: polo turistico alberghiero e ristorante gourmet

Ancora alla fase preliminare il progetto che dovrebbe dare una nuova vita al lido di Mortelle, storico stabilimento balneare con annessa una struttura alberghiera che attualmente vive uno dei momenti più bui della sua storia. Quello che una volta era il lido delle meraviglie con piscine, bar, ristorante, discoteca e albergo ora è un guscio vuoto, terra di conquista dei vandali che puntualmente riescono a bucare le reti di recinzione e distruggere quello che è già stato devastato.

Dall'acquisto all'asta al polo turistico

Nei piani della società Eluele, che tempo fa ha acquistato la struttura all’asta, c’è un progetto ambizioso con la realizzazione di un polo turistico alberghiero che possa far risorgere la struttura e portarla a nuovo splendore. Il progetto è ancora agli albori, nel frattempo sono cambiate le leggi (è entrato in vigore il Decreto Rilancio del 2020) ma soprattutto è arrivato il Covid che ha rallentato l’iter e portato nuove esigenze. Finora si sono svolte due conferenze di servizio indette al Sue (Sportello unico edilizia) con la convocazione dei tanti enti che devono dare il loro parere: Demanio, Comune, Soprintendenza, Genio Civile, Dogana, Capitaneria di porto.

Il progetto definitivo

«Nella prima conferenza di servizio avevamo predisposto uno studio di fattibilità su un progetto ed avevamo avuto un iniziale placet ma non era definitivo – ci dice Monica Maria Margherita Fedele, amministratrice della società Eluele facendo il punto sull’iter del progetto –, poi abbiamo realizzato ulteriori studi di fattibilità, fatto qualche leggera modifica al progetto che avevamo presentato e abbiamo fatto dei cambiamenti anche a seguito dell’entrata in vigore del decreto Rilancio, ci dovrebbero rispondere a giorni. Se tutto sarà a posto, potremo dare mandato ad architetti, ingegneri e geologi per fare i calcoli strutturali e presentare il progetto definitivo quindi potremo chiedere il permesso di costruire e iniziare i lavori».

Gli effetti della pandemia

Nel frattempo qualche piccolo passo in avanti è stato compiuto. Da luglio 2020 la società è riuscita a subentrare nella concessione demaniale, chiudendo con il passato per le zone sottoposte a sequestro che sono tornate prive di vincoli, inoltre ha trasferito gli uffici a Mortelle, vicino a dove prima sorgeva un distributore di carburante. La pandemia ha costretto anche a valutare differentemente alcuni aspetti. L'amministratrice della società spiega che è stato necessario ripensare spazi e funzioni, pur mantenendo l'idea iniziale di una struttura alberghiera con Spa e ristorante gourmet, progettando in chiave Covid in modo da prevedere ingressi diversificati e tavoli più distanti. Tutto questo ha portato ad ulteriori variazioni del progetto: «Nel 2020, in una fase iniziale, siamo stati bloccati come tutti per il lockdown - prosegue -, nel frattempo abbiamo cominciato a ragionare su quali potevano essere gli sviluppi di mercato post Covid, perché cambia tutto, per esempio stiamo pensando a come ampliare la parte dei residence oltre alle camere di albergo perché sappiamo che molta della clientela futura vorrà una zona dove avere più tranquillità, usufruendo di tutte le funzioni dell'albergo ma stando in un appartamentino. Proviamo a vedere le future necessità del mercato del turismo».

I costi

Infine il capitolo tempi e costi, sul primo l'amministratrice della società non si sbilancia troppo: «se tutto va bene, potremmo iniziare il cantiere per l'anno prossimo, poi ci sono due anni di lavoro, se ci riusciamo potremmo aprire per step, ma i lavori sono tanti, ci sono 20mila metri quadri di spiaggia, le cabine in muratura da eliminare, va rifatto tutto». Per quanto riguarda i costi, l'investimento è notevole: «sono tantissimi, abbiamo 8 milioni di investimento».

Il lido in tv

Intanto proprio in queste settimane il Lido di Mortelle si potrà vedere in tv perché è stato il set di alcune scene della miniserie “Anna” di Niccolò Ammaniti. È stato scelto proprio perché cercavano una location dove si incrociano bellezza e degrado. Nel frattempo un'altra estate è alle porte ed anche per questa stagione il Lido di Mortelle resterà fermo con le rovine che hanno preso il posto di piscine e cabine, i vandali quello di turisti e bagnanti, il silenzio quello delle risate e della musica. Un inferno in attesa che ritorni ad essere il paradiso dell'estate messinese.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia