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Case al Villaggio Matteotti di Messina, pareti piene di umidità e intorno il degrado - Foto

Hanno scelto gli alloggi le cinquanta famiglie che andranno ad abitare nelle nuove case di Villaggio Matteotti di Messina. Case senza riscaldamenti, in palazzine che mostrano già preoccupanti segni di umidità alle pareti e di degrado nelle aree circostanti.

Ma c’era da aspettarselo, vista la durata dei lavori di costruzione (13 anni!), le vicissitudini del cantiere, gli otto mesi trascorsi invano dalla chiusura dei lavori ufficialmente ultimati nel luglio 2018. È la solita storia del risanamento messinese.

Si dovrebbe gioire perché cinquanta famiglie della nostra comunità finalmente lasceranno le baracche e potranno vivere in un’abitazione decorosa.

Ma poi si ripercorre tutto l’iter, dall’inizio alla fine, e alla gioia si mescolano amarezza, rabbia e la consapevolezza che i meccanismi fin qui seguiti, con quell’assurda diarchia Comune-Iacp, sono stati deleteri. In 13 anni si costruisce un’intera città, non cinquanta alloggi, e certamente non nelle condizioni in cui vengono consegnati all’Agenzia del risanamento e alle famiglie dei legittimi

L'articolo completo nelle pagine della Gazzetta del Sud-Messina in edicola.

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