E' stata una domenica campale con tantissimi disagi per chi ha deciso di andare a votare. Sezioni non corrispondenti, 8 schede da votare, file sino a tarda sera soprattutto in alcune sezioni dei villaggi. Disastrose anche le comunicazioni ufficiali: l'affluenza del capoluogo è stata resa nota solo alle 7.30 di stamani, oltre 8 ore dopo la chiusura dei seggi. E per alcuni dei paesi della provincia addirittura dopo le 10.
I risultati definitivi dei 5 referendum a Messina
Completato lo scrutinio delle 253 sezioni del territorio comunale relativamente ai cinque referendum nazionali, che comunque non hanno raggiunto il quorum. A Messina per il Referendum nazionale n. 1 (Abolizione del decreto Severino) sono stati 35.238 i “SI” pari al 46,66 per cento, mentre 40.287 sono stati i “NO” pari al 53,34 per cento; per il Referendum nazionale n. 2 (Limiti alla custodia cautelare) sono stati 36.149 i “SI” pari al 48,47 per cento, mentre 38.433 sono stati i “NO” pari al 51,53 per cento; per il Referendum nazionale n. 3 (Separazione delle funzioni dei magistrati) sono stati 47.287 i “SI” pari al 63,42 per cento, mentre 27.271 sono stati i “NO” pari al 36,58 per cento; per il Referendum nazionale n. 4 (Equa valutazione dei magistrati) sono stati 43.736 i “SI” pari al 59,44 per cento, mentre 29.848 sono stati i “NO” pari al 40,56 per cento; per il Referendum nazionale n. 5 (Riforma del CSM) sono stati 45.677 i “SI” pari al 61,22 per cento, mentre 28.930 sono stati i “NO” pari al 38,78 per cento.
Il dato definitivo sull'affluenza alle 23 di ieri
Alla chiusura definitiva delle consultazioni elettorali di ieri hanno votato a Messina per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 106.878 elettori (uomini 52.065, donne 54.813) pari al 55,64 per cento. Per le Circoscrizioni: I, votanti 11.126 pari al 58,57 per cento; II, votanti 14.002 pari al 55,29; III, votanti 24.433 pari al 55,64; IV, votanti 20.845 pari al 50,65; V, votanti 21.096 pari al 56,35; VI, votanti 14.579 pari al 57,75.
Per il Referendum Montemare, hanno votato 99.083 elettori con una percentuale del 51,59 per cento.
Relativamente ai Referendum nazionali, il n.1 (Abolizione del decreto Severino): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.2 (Limiti alla custodia cautelare): 93.891 votanti, pari al 52,3 per cento; per il n.3 (Separazione delle funzioni dei magistrati): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.4 (Equa valutazione dei magistrati): 93.975 votanti, pari al 52,35 per cento; e per il n.5 (Riforma del CSM): 93.864 votanti con la percentuale del 52,29 per cento.
Alle elezioni Amministrative del 2013, quando si votò anche nella giornata di lunedì, percentuale del 70,22 con 141.662 votanti. Il dato dell'affluenza definitiva, quello delle 23 di chiusura seggi è arrivato questa mattina alle 7.30. A Messina ha votato il 55,64% degli aventi diritto, 9,37% in meno rispetto alle precedenti amministrative del 2018. L’affluenza più bassa di sempre. In termini percentuali più uomini che donne, numericamente invece in valore assoluto sono state più le donne cioè 54.813. Le operazioni di spoglio per quanto riguarda i referendum nazionali in molte sezioni sono proseguite per tutta la notte. Le urne per le elezioni del prossimo sindaco e del consiglio comunale saranno aperte dalle 14 di oggi.
Montemare
Nell’intera città ha votato il 51,59% (253 sezioni) Nel distretto interessato cioè i 12 villaggi ha votato il 61,37% (13 sezioni), nel resto della città (240 sezioni) ha votato il 51,23%. Il quorum nel resto della città è stato raggiunto per 2285 voti.
Che cosa è successo ieri
Anche il dato delle ore 19 è giunto con notevole ritardo. Oltre due ore. E' del 39,83%, oltre sette punti percentuali rispetto alle amministrative del 2018. Relativamente ai Referendum, per il Montemare 71.813 votanti (Area Montemare: 2.920 votanti con una percentuale del 43,57 per cento; Resto della Città: 68.893 votanti con una percentuale del 37,17 per cento); per il Referendum nazionale n.1: 67.461 votanti con la percentuale del 37,58 per cento; per il Referendum nazionale n.2: 67.492 votanti con la percentuale del 37,59 per cento; per il Referendum nazionale n.3: 67.445 votanti con la percentuale del 37,57 per cento; per il Referendum nazionale n.4: 67.445 votanti con la percentuale del 37,57 per cento; e per il Referendum nazionale n.5: 67.441 votanti con la percentuale del 37,56 per cento. Per le Amministrative del 2018 invece la percentuale, sempre alle 19, fu del 47,34 con 93.210 votanti. Alle elezioni Amministrative del 2013, quando si votò anche nella giornata di lunedì, percentuale alle 19 del 35,55 con 71.711 votanti
Affluenza alle 12 al 16.63%
Solo alle 15.55, invece, era stato reso noto il dato dell'affluenza delle 12, con quasi quattro ore di ritardo. Messina è al 16,63%, due punti percentuali rispetto alle ultime elezioni. Il rilevamento dell’affluenza dei votanti a Messina, per le Consultazioni 2022 di oggi, domenica 12, alle ore 12, ha fatto registrare infatti 31.991 votanti con la percentuale del 16,63 per cento per le Amministrative; 31.968 votanti con la percentuale del 16,63 per cento per le Circoscrizioni; 30.086 votanti per il Referendum Montemare (Area Montemare: 1.196 votanti con una percentuale del 17,85 per cento; Resto della Città: 28.890 votanti con una percentuale del 15,59 per cento); 28.686 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.1; 28.685 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.2; 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.3; 28.683 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.4; e 28.680 votanti con la percentuale del 15,98 per cento per il Referendum nazionale n.5.
In considerazione dell’affluenza fin qui avvenuta e delle lunghe code che si sono registrate all’interno dei seggi elettorali, il Commissario Straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro, insieme ai Vice Commissari, Francesco Milio e Mirella Vinci, invita i cittadini a recarsi con largo anticipo alle urne per completare regolarmente le operazioni di voto.
I candidati di prima mattina ai seggi
Ad aprire le danze questa mattina sono stati Gino Sturniolo e Federico Basile: il primo ha votato nella sezione 98 alla scuola di Camaro, il secondo nella 123 a Gravitelli. Piccola curiosità a margine. Entrambi avranno un bel modo per smorzare la tensione: tutti e due, infatti, saranno impegnati in famiglia perché per le loro figlie oggi è il giorno della Prima Comunione. Quindi è stata la volta di Franco De Domenico che si è recato nella sezione 125 della Mazzini, in centro città, rigorosamente in fila. E quello delle file potrebbe essere il leit motiv di questa giornata. Da più parti si registrano infatti lunghe attese, con cittadini in fila già da qualche ora. Alla Pietro Donato di Paradiso ha invece votato nella seconda parte della mattinata Salvatore Totaro.
Gino Sturniolo al voto nella sezione 98 a Camaro
Federico Basile nella sezione 123 a Gravitelli
Franco De Domenico al voto nella sezione 125 della scuola "Mazzini"
Salvatore Totaro al voto nella scuola "Pietro Donato" di Paradiso
Puntualità alla sezione 88 della "Gentiluomo"
Problemi alla Vittorini
Qualche problema alle sezioni 196 e 197 della Vittorini, dove alcuni elettori non risultano nelle liste dopo la ridistribuzione nelle sezioni (prima era una sola sezione). Alcuni hanno già rinunciato e sono andati via senza votare. L’ufficio elettorale conferma che il problema dell’assenza dalle liste della sezione è legata al cambio della sezione. I presidenti di seggio devono chiamare l’ufficio elettorale per conoscere dove sono iscritti gli elettori.
Disavventura per una candidata al V Quartiere
Nome sbagliato nell'elenco online del Ced, cognome errato nei manifesti elettorali affissi nelle varie sezioni. Non è stata fortunata Michela Pandolfino, candidata alla Quinta Circoscrizione nella Lista "Fragale presidente". Nello specifico nella lista open data di Palazzo Zanca compare il nome Michele mentre nel cartaceo il cognome è erroneamente indicato come Paldolfino.
Le otto schede colorate
È il giorno delle otto schede colorate. Dei cinque candidati a sindaco (Federico Basile, Maurizio Croce, Franco De Domenico, Gino Sturniolo e Salvatore Totaro). Delle 24 liste per Palazzo Zanca, dei 768 aspiranti consiglieri comunali (per 32 seggi), dei 783 concorrenti nelle sei Circoscrizioni (per eleggere sei presidenti e 54 consiglieri). Giornata di passione civile, come dovrebbe essere ogni elezione, ma anche di vera e propria “passione”, intesa come “via Crucis” per presidenti di seggio e scrutatori, Si vota in un’unica giornata, dalle 7 alle 23, e saranno inevitabili le lunghe file ai seggi. Per le Amministrative e per il Referendum Montemare gli aventi diritto al voto a Messina sono 192.072, di cui 90.982 uomini e 101.090 donne. Appena saranno chiuse le urne, comincerà lo scrutinio dei cinque Referendum nazionali. Dopo la sospensione, le operazioni riprenderanno alle 14 di domani e si ricomincerà dalla gara per il sindaco. Non è stato facile ieri per l’ufficio elettorale del Comune riuscire a coprire l’enorme numero di presidenti di seggio che hanno rinunciato all’incarico. In totale, nell’arco dell’intera settimana, sono stati circa 120 quelli che hanno rifiutato.
I precedenti
Nel 2018 al primo turno l’affluenza fu del 65,01%, con 128.008 votanti, con un particolare importante: 119.198 voti andarono ai candidati sindaco, 110.653 ai candidati al consiglio comunale, con ben 8.810 voti non validi (di cui 1.859 schede bianche). L’affluenza crollò al ballottaggio, venuto meno il trascinamento dei candidati consiglieri: 39,29% (77.361 votanti). Anche nel 2018 si votò in un solo giorno, il 10 giugno. Nel dettaglio: alle 12 l’affluenza fu del 18,78%, alle 19 si arrivò al 47,34% alle 23 al 65,01%. Al ballottaggio (24 giugno): 12,03% alle 12, 29,11% alle 19, 39,29% alle 23.
Nel 2013 si votò in due giornate (9 e 10 giugno). Al primo turno l’affluenza fu del 70,22%, con 141.662 votanti, in calo rispetto al 75,59% del 2008. Si registrò una vera e propria impennata nella giornata di lunedì (urne aperte fino alle 15), considerato che alle 22 della domenica l’affluenza era ferma al 48,05%.
Questo lo storico, nel dettaglio:
2018: 128.008 votanti, 65,01% (una giornata di votazioni).
2013: 141.662 votanti, 70,22% (due giornate di votazioni).
2008: 154.220 votanti, 75,59% (due giornate di votazioni).
2005: 159.893 votanti, 78,15% (due giornate di votazioni).
2003: 159.339 votanti, 77,68% (due giornate di votazioni).
1998: 161.975 votanti, 78,20% (una giornata di votazioni).
1994: 153.248 votanti, 74,56% (una giornata di votazioni).
1990: 172.769 votanti, 85,01% (una giornata di votazioni).
Ballottaggio nel 2018, nel 2013 e nel 2005
2018: Bramanti 28,26%, De Luca 19,81% (Saitta 18,26%). Secondo turno: De Luca 65,28%, Bramanti 34,72%.
2013: Calabrò 49,94%, Accorinti 23,88% (Garofalo 18,49%). Secondo: Accorinti 52,67%, Calabrò 47,33%.
2005: Ragno 45,98%, Genovese 45,73% (Romeo 7,36%). Secondo: Genovese 54,57%, Ragno 45,43%.
Curiosità: nel 2005 Ragno aveva a sostegno 21 liste e ottenne quasi il 10% in meno rispetto ai voti delle sue liste, a differenza di Genovese (11 liste) che ottenne l’8% in più. Nel 2013 Calabrò aveva a sostegno 8 liste e ottenne oltre il 15% in meno, mentre Accorinti (1 lista) ottenne il 15% in più. Nel 2018 Bramanti aveva a sostegno 10 liste e ottenne il 10% in meno, De Luca aveva 6 liste e ottenne il 7% in più.
Per verificare la sezione di voto
L’Ufficio Elettorale del Comune di Messina comunica che per gli elettori che abbiano cambiato indirizzo dalle scorse Consultazioni Referendarie del 2020 ad oggi e per coloro che non si dovessero ritrovare nelle liste elettorali delle sezioni indicate sulla tessera elettorale personale, per conoscere la sezione a cui sono assegnati, è possibile telefonare ai seguenti numeri telefonici 090-7722541; 090-7722711; 090-7722105; 090-7722628; 090-7722544; 090-7722710 e 090-7722547.
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