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Messina, la personalità oltre alla idee

Partita con palla che scotta, nella quale conteranno le idee che il Messina, salvo rare eccezioni, ha mostrato sempre in campo in questa stagione, ma anche attributi e coraggio per affondare e chiudere il discorso salvezza.

Giacomo Modica

Novità di formazione non sono escluse, d’altronde Giacomo Modica lo aveva anche detto dopo la deludente prestazione di una settimana fa a Castellammare di Stabia: «Farò le mie valutazioni», magari calibrate su valori più aderenti al momento che sta vivendo la squadra. Non bocciature ma il tentativo di individuare i giocatori che possano fare al caso rispetto all’attuale frangente, in cui bisogna essere affamati e letali, maturi e dentro mentalmente, per arrivare all’obiettivo, cioè la salvezza che appena qualche mese fa sembrava un miraggio e che invece adesso, nonostante il recente appannamento, pare assolutamente alla portata.
Chi scenderà in campo con il Monterosi? Senza Emmausso probabile il cambio di modulo con il passaggio al 4-3-3, mentre in difesa non ci sarà Polito e Lia resta in forte dubbio. Dal primo minuto al centro della difesa potrebbe esserci nuovamente Pacciardi, “bocciato” dopo lo svarione con il Foggia ma adesso nuovamente in rampa. Per l’altra maglia da centrale, in corsa Manetta e Dumbravanu ma attenzione anche a un possibile impiego del moldavo da terzino sinistro, nel caso in cui venisse preferito a Ortisi comunque recuperato. Ma a quel punto, con Salvo a destra e Zunno davanti, andrebbe individuato il terzo under. Frisenna è un candidato ma qualche novità potrebbe esserci anche in attacco, dove scalpitano sia Luciani (a segno con la Juve Stabia) che Ragusa, il quale potrebbe prendersi la fascia destra a discapito di un Rosafio che si accende a forte intermittenza. Scelte coraggiose, sulle quali lo staff tecnico sta ragionando, perché quella all’orizzonte non è una partita come le altre e bisogna fare in modo di prendere le decisioni giuste, impattare bene e chiudere la contesa ancora meglio.
Partita con palla che scotta, nella quale conteranno le idee che il Messina, salvo rare eccezioni, ha mostrato sempre in campo in questa stagione, ma anche attributi e coraggio per affondare e chiudere il discorso salvezza.
Il Messina vuole i tre punti, il Monterosi ne ha assoluto bisogno per la situazione di classifica che vive. I laziali sono reduci da un pareggio a sorpresa contro la vice capolista Benevento che ha tenuto vive le speranze playout, anche se in questa fase la classifica vede un divario di nove punti dalla Turris che condannerebbe la formazione guidata da Cristiano Scazzola. Guardando ai numeri della penultima in classifica, l'ultimo successo esterno risale alla 27esima giornata, 1-2 in casa dell'Audace Cerignola. In totale sono appena nove (contro i diciannove dei peloritani) sui ventotto totali i punti ottenuti lontano dalle mura amiche, frutto di due vittorie, tre pareggi e dodici sconfitte in diciassette partite. Non ci sarà lo squalificato Sini, attenzione particolare a Michele Vano, che fin qui ha segnato nove reti.

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