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L'Akademia Messina inizia col piede giusto la Pool promozione. Montecchio travolto al PalaRescifina

Akademia Città di Messina- Montecchio 3-1

Set: 25-15, 19-25, 25-14; 25-8

Akademia Città di Messina: Battista 13, Martinelli 10, Catania ne, Ciancio ne, Modestino 10, Felappi ne, Mearini 0, Payne 24, Joly 1, Rossetto 7, Maggipinto (l), Galletti 1, Michelini ne, Cucinotta (l) ne. Allenatore: Fabio Bonafede.

Ipag Montecchio: Carraro 1, Gueli 0, Napodano (l), Mazzon 0, Bellia 16, Malvicini 0, Arciprete 6, Botezat 9, Pandolfi 1, Caruso 4, Gabrielli 0, Mangani 10. All. Eraldo Buonavita.

Arbitri: Luigi Pasciari e Danilo Domenico De Sensi.

L’Akademia Città di Messina inizia la Pool Promozione di serie A2 con una vittoria tra le mura del PalaRescifina sul Montecchio. La supremazia è stata più netta di quanto non lasci intendere il 3 a 1 con le ragazze di coach Bonafede che avrebbero anche potuto chiudere la pratica prima, se non ci fosse stato un calo di tensione nel secondo. Messina resetta subito il colpo e nei due successivi riprende a macinare il suo gioco con una Payne trainante (24) in un attacco ben orchestrato dalla Galletti e l’ottimo lavoro a muro delle centrali Martinelli e Modestino. Le fasi di studio nel primo set durano pochi scambi, poi l’Akademia decide che è il momento di dare la prima accelerata con un break di quattro punti di fila che la porta sul 13 a 8, poco dopo imitato dalla giocata vincente della Battista che allarga la forbice sul +6 a metà percorso (16-10). Montecchio perde la sicurezza iniziale e non è in grado di opporsi alla compagine di casa che viaggia in scioltezza allargando la forbice in progressione sino al muro di Modestino che manda in archivio il set sul 25 a 15.

La formazione veneta reagisce nel secondo dove appare più brillante, agevolata dal fatto che Martinelli e compagne sembrano avere allentato la presa. Il risultato è un game che le ragazze di Eraldo Buonavita conducono prima di un paio di lunghezze (4-6), poi con un margine crescente dopo lo strappo sul servizio di Lisa Mangani (+4 del 7-11). La reazione peloritana è a fasi alterne e l’inerzia resta nelle mani ospiti che conservano le distanze immutate andando a riequilibrare il conto dei parziali. È l’unico sussulto di Montecchio, che serve per dare la scossa definitiva all’Akademia che dal terzo decide che non è il caso di scherzare, parte in quarta con la Payne (3-0), non si distrae e va pigiando il piede sull’acceleratore: Modestino firma in attacco il punto del 13-8 poi lo show prosegue con l’opposto a stelle e strisce e la ditta Battista-Rossetto fino alla chiusura firmata Payne. Uno spartito che si ripete anche nel quarto con il 5 a 2 di una Rossetto subito impattante sul match. La mazzata definitiva alle speranze ospiti arriva con un break di 10 a 0 (da 8 a 4 si vola 18-4) frutto dei muri di Martinelli (due di seguito), Payne e Rossetto e i colpi in attacco di Battista. Il finale diventa una formalità per l’Akademia che porta a casa senza dannarsi l’anima i primi tre punti.

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