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Messina obbligato a ribaltare i pronostici contro la capolista Juve Stabia

Fine delle chiacchiere, ora parola al campo. È stata una settimana tosta per il Messina, quella che ha portato alla contesa odierna contro la capolista Juve Stabia. I peloritani dovranno fare di tutto per tirarsi fuori da un periodo nero in termini di risultati e prestazioni, ne è cosciente l’allenatore Giacomo Modica che, incassata la fiducia della proprietà, si è tuffato nel lavoro con la squadra per ritrovare quell’energia legata alle idee venuta meno nell’ultima fase del campionato.
Rispetto e orgoglio. Di fronte la prima della classe, con diverse assenze pesanti. Ma i peloritani non possono fare calcoli: «Non guardiamo alle condizioni dell’avversario, né la classifica, potrebbe arrivare pure la Juventus, dobbiamo fare la nostra partita, senza pensare a chi gioca e chi no di fronte. Ci serve una prova importante, di rispetto e orgoglio ma anche per la nostra dignità. Mi aspetto un piglio differente rispetto alle ultime uscite casalinghe. I loro numeri dicono che hanno perso soltanto una volta in stagione, hanno grande ritmo e intensità di gioco, ma se pensiamo a questo non dovremmo neppure presentarci. Dobbiamo concentrarci sui nostri problemi - prosegue Modica -. Gli ultimi avversari che abbiamo affrontato hanno dimostrato di essere superiori, per cui usando la testa dobbiamo cercare di uscire dal momento di difficoltà, di cui ci assumiamo le responsabilità. Non cerco scuse o alibi ma non eravamo fenomeni prima e non possiamo essere diventati dei brocchi adesso».
Calcio gradevole. Il tecnico spera possa essere la gara bivio per ritrovare punti e serenità: «Dobbiamo venirne fuori, anche l’Avellino aveva iniziato male, del Sorrento dissi che non era una cattiva squadra e anche il Giugliano che era stato sottovalutato quando venne qui, sta facendo buone cose. Sono cicli e momenti, Dopo nove giornate empaticamente eravamo il Messina più bello degli ultimi anni visto qui, bisogna tornare a proporre un calcio gradevole».
Il morale. E poi c’è l’aspetto morale, che in questo momento è probabilmente il più importante: «La città parla tanto, quattro sconfitte non si possono dimenticare come i punti persi e regalati, che pesano ma noi dobbiamo solo onorare e sudare la maglia, ultimamente non ci siamo riusciti. In settimana ci siamo ritrovati come gruppo per capire dove migliorare e riconquistare la simpatia dei tifosi».
Capitolo formazione. Recuperato in extremis Lia, è tra i convocati e potrebbe giocare dall’inizio anche se non si è allenato al meglio in settimana. Altrimenti pronto Salvo. Plescia sta bene e guiderà l’attacco, qualche ballottaggio in mezzo. Due tra Ragusa, Firenze ed Emmausso in campo coi primi due favoriti. Nella rotazione degli over occhio anche a Franco e Giunta. Scafetta, Ortisi e Frisenna in quota under.

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