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Messina, i ragionamenti di mercato. Ora play e mezzala over

Anzelmo in stand-by, si decide su Giunta. Mungo nome caldo

Un altro tassello formalizzato, ufficializzato. Ancora under: si tratta di Lorenzo Tropea, 19 anni. Già aggregato al gruppo, arriva in prestito dall’Empoli. Un terzino sinistro che riempie una casella vuota, anche se la batteria risulta ancora incompleta: in quota esterni difensivi, al momento, gli altri nomi nel roster sono Lia e Polito. Qualche altra cosa si farà, così come al centro della difesa.
Giovani da non sottovalutare. Il direttore sportivo Domenico Roma lavora senza sosta per completare l’organico, valuta con attenzione per non sbagliare. Sul tavolo sono tanti i profili tra i quali scegliere: alcuni selezionati e seguiti, altri proposti dai procuratori. Adesso viene il bello ma anche il difficile. Fin qui è stato creato il “contorno”, inserendo in organico elementi considerati compatibili con le idee tecniche, tattiche ma soprattutto caratteriali per far parte di questo gruppo. C’è chi rimprovera a questa dirigenza di essersi concentrata fin qui solo sui giovani: è vero che mancano figure chiave per chiudere il cerchio, ma è altrettanto innegabile come non sia un reato avere utilizzato queste settimane per individuare giovani considerati buoni e forti, umili e affamati, che abbiano voglia di dimostrare e mettersi in mostra con addosso una maglia pesante. Se si è forti, il discorso dell’età vale sino a un certo punto. Ma ovviamente chi indosserà la biancoscudata dovrà poi dimostrarlo. Con la strategica scelta di puntare sul minutaggio, è stato considerato altrettanto strategicamente importante scegliere elementi (altri saranno formalizzati nei prossimi giorni) che potessero fare al caso dell’Acr.
La novità: Ortisi da incursore Per il resto, dicevamo, si avvicinano decisioni da prendere, soprattutto a centrocampo. Reparto che al momento conta formalmente del solo classe 2002, Frisenna. Anche se potrebbero esserci delle novità parecchio interessanti, come l’impiego da mezzala di corsa e spinta del classe 2001, Lino Ortisi. Arrivato nell’ultimo mercato invernale come sostituto “numerico” dell’infortunato Lorenzo Catania, quindi da trequartista, Modica potrebbe impiegalo altrove, appunto in mediana, con caratteristiche diverse. Una formula che stuzzica, anche per un precampionato che il giovane siracusano sta svolgendo con grandi motivazioni e impegno. Per il resto, la volontà è di inserire un play e una mezzala over: elementi cruciali nello scacchiere, per questo, scelte da non sbagliare.
Nomi in ballo: uno esclude l’altro? Il Messina ha avviato contatti con più profili, a breve scioglierà i nodi. Domenico Anzelmo, classe 2004, ha detto sì. C’è l’ok anche della Vibonese (non è in ritiro) ma il suo approdo è vincolato alle altre scelte nel ruolo. Stesso discorso per Francesco Giunta: c’è l’accordo economico con il calciatore, le valutazioni in corso riguardano lo spazio che potrebbe trovare l’atleta, specie se dovessero arrivare dei calciatori con un curriculum di maggiore spessore. Le parti si sarebbero prese altre 24 ore di tempo: firmare o stringersi la mano con un arrivederci. Contatti sempre vivi con Domenico Mungo, 30 anni, nome caldo, assolutamente tra i preferiti. Anche Alessandro Provenzano, 32enne palermitano, è un elemento che piace, ci sono stati contatti fitti ma sono emersi anche degli ostacoli. C’è poi l’aggregato in ritiro Leandro Desàbato, 33enne che convince per personalità e visione.
Capitolo offensivo: tre sul piatto Cifre folli, mercato “dopato”: ecco perché il Messina starebbe alla finestra, ma le idee non mancano. Le società sparano alto, i procuratori cercano di portare acqua al proprio mulino, alcuno facendo anche filtrare accostamenti che non esistono. Tre le vie che l’Acr può imboccare, due delle quali finora rimaste totalmente nell’ombra. Si attende il momento giusto per affondare, senza “farsi mettere nel sacco”.
Dal ritardo allo slittamento La partenza in ritardo certo non ha aiutato a mettere in ordine le caselle, obbligando in un certo senso a muoversi in direzioni “forzate”. Una situazione che, purtroppo, si è ripetuta anche quest’anno, bruciando il potenziale anticipo da giocarsi nella costruzione della nuova rosa. Ma un assist, in questo senso, potrebbe arrivare dalla decisione di Lega Pro di posticipare (a differenza della Serie B) l’inizio del campionato dal 27 agosto al 9 settembre, cioè quando si conoscerà fedelmente l’organico delle squadre e si potrà procedere a una suddivisione dei tre raggruppamenti.

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