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Messina, l'inquietante silenzio. All'orizzonte le prime scadenze

C'è solo una strana cappa di silenzio sul Messina a quasi due mesi dal raggiungimento della salvezza aritmetica ottenuta dopo il successo interno contro il Taranto, datato 10 aprile. Da quel giorno, che aveva regalato un sorriso a trentadue denti alla tifoseria peloritana, anche per il gol decisivo messo a segno da un messinese purosangue quale Peppe Rizzo, il club giallorosso si è fatto sentire solo per comunicare la volontà del presidente Pietro Sciotto a passare la mano e nulla più. Un comunicato stampa e un'intervista su queste colonne per ufficializzare che la società è in vendita solo a soggetti che sappiano assicurare un futuro solido ai colori giallorossi. Nulla sul futuro tecnico, nulla sui prossimi passi in vista dell'iscrizione, nulla, soprattutto, su ciò che accadrà nel caso in cui alla porta del patron di Gualtieri Sicaminò non dovesse bussare nessuno.

Tutti interrogativi legittimi, ai quali gli appassionati della biancoscudata vorrebbero avere risposte, sotto i primi caldi di stagione.

I giorni trascorrono, intanto, e le prime scadenze cominciano a spuntare all'orizzonte. Entro mercoledì 15 giugno bisognerà essere in possesso del documento che attesti la disponibilità del “Franco Scoglio” e della licenza d'uso dello stadio, il primo propedeutico all'ottenimento del secondo. Altra data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del mercoledì successivo, il 22 giugno, quando le società di Serie C dovranno depositare, in Lega, la documentazione con la richiesta d'iscrizione, corroborata dalla fideiussione di 350 mila euro e dalla tassa di iscrizione di 60 mila euro (anche se su quest'ultimo punto c'è la possibilità di versare una prima rata di 10 mila euro e dilazionare il resto con 10 rate da 5 mila euro).

Sempre entro mercoledì 22 giugno vanno pagati gli stipendi e i relativi contributi a tesserati e collaboratori con contratto depositato presso la Figc, riguardanti i mesi di marzo, aprile e maggio dell'anno in corso.

Ecco che il mese di giugno entra nel vivo e le sue giornate saranno, ora dopo ora, sempre più calde.

Sul fronte della costruzione e della pianificazione della nuova squadra non si registrano novità. Il diesse Marcello Pitino, che nei giorni scorsi si è incontrato con il massimo dirigente giallorosso in riva allo Stretto, è rientrato in sede e attende gli sviluppi. Ma fino a quando? Non è un mistero che sono almeno tre i club che hanno interpellato Pitino, il quale ha preso qualche giorno di tempo prima di esprimersi e fornire una risposta.

D'altronde, sono proprio questi i giorni in cui si muovono le pedine per la costruzione della squadra in vista prossima stagione.

Una società che abbia un minimo di programmazione e che non si affidi al “last minute” o all'improvvisazione, nei primi gironi di giugno avrebbe sul tavolo delle trattative diverse opzioni pronte per essere concretizzate. A Messina, invece, si continua a navigare a vista, sul solco delle precedenti annate.

 

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