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Buoni segnali dal Messina di Avellino. Pronti al rientro Rizzo e Morelli

Un punto che fa morale ma soprattutto interrompe la serie negativa di tre sconfitte: il Messina è tornato rinfrancato da Avellino, per il pari agguantato nel finale ma anche per l'incoraggiante prova offerta che fa il paio con quella del turno infrasettimanale contro il Catanzaro.

«Siamo stati bravi a crederci con fortuna e tenacia, strappando un risultato importantissimo», ha evidenziato il centrocampista Filippo Damian. Acr abile anche nei minuti seguenti all'1-1 a chiudere ogni tentativo di “ritorno” degli irpini. Squadra concentrata e pronta, come purtroppo non accaduto in altre circostanze nel recente passato: «Siamo consapevoli di quanto sia importante mantenere la categoria e mortificati per le occasioni sprecate o per gli errori individuali, come per gli episodi che non siamo stati capaci di portare dalla nostra parte diverse volte - ha proseguito il numero 10 -. Devo riconoscere che abbiamo commesso alcuni errori di disattenzione come nel girone di andata ed è stato un vero peccato non prendere nemmeno quel paio di punti che avremmo meritato per quanto fatto con Juve Stabia, Campobasso o Catanzaro», ha ammesso l'ex Ternana, consapevole che serve stare sempre sul pezzo durante i novanta minuti: «Anche ad Avellino io e i compagni con più esperienza abbiamo spronato i giovani a non lasciare spazio alle giocate dell'Avellino, perché bastava un calcio di punizione o una giocata singola per tornare a casa a mani vuote, dopo avere giocato nella metà campo avversaria per quasi tutto il secondo tempo, come successo anche Campobasso ad esempio. Anche io ho sbagliato qualche scelta per troppa foga ma adesso bisogna lasciare da parte i rimpianti per ciò che questo gruppo, con le qualità che ha, avrebbe potuto fare». Testa alle prossime cinque finali, iniziando dal Latina domenica: «Bisogna racimolare più punti possibili in ogni partita che manca alla fine del campionato, poi si faranno i bilanci. Adesso dobbiamo tutti spingere nella stessa direzione e portare a casa la salvezza».

Al “Partenio” è tornato titolare dopo qualche settimana Camilleri, al centro della difesa al posto di Celic, non al top per un problema al tendine d'achille: «Siamo stati bravi a superare il momento di difficoltà coinciso, nel primo tempo, con il gol del loro vantaggio - ha dichiarato a fine gara il difensore ex Lamezia -, avevamo avuto l'occasione per segnare noi prima e invece li abbiamo un poco subiti. Soffrivamo particolarmente sul nostro lato destro, perché l'Avellino aveva impostato la gara spostando in quella zona del campo più uomini per cercare di allargare la nostra difesa. Ne abbiamo risentito soprattutto io e Angileri che giocavamo da quella parte, anche se sulla mia prestazione credo abbiano inciso i pochi minuti accumulati in questa esperienza a Messina. Per la mia stazza fisica, ho bisogno di continuità per crescere ma sono a completa disposizione del mister, anche nel rapporto con i compagni più giovani che cerco di aiutare con consigli sia in campo che fuori. Li ho visti riuscire a portare a casa il pareggio, spingendo seppur con qualche errore, però si vede che tutti vogliamo remare sino in fondo per arrivare al traguardo».

Nel prossimo match rientreranno Rizzo e Morelli dopo aver scontato le rispettive squalifiche. Molto probabile vederli in campo dall'inizio.

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