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Rende e Sant'Agata non si fanno male. Ferraro sbaglia un rigore

L’obiettivo minimo prefissatosi prima della partenza per la Calabria è stato raggiunto dal Sant’Agata. Il pareggio di Rende consente ai giallorossi di Mimmo Giampà di resistere davanti all’avversario. L’altro buono spunto per i santagatesi è essere riusciti a centrare il terzo risultato utile consecutivo, allontanando il periodo più complicato della stagione. La corsa salvezza però rimane lunga ed entrerà nel vivo da qui in avanti.  La partita è stata condizionata dal “Lorenzon”. La superficie irregolare ha impedito a Cicirello e compagni di ricercare trame di gioco godibili. Il Sant’Agata di Rende ha badato più al sodo che all’estetica. Per il resto si è affidato a Riccardo Ferrara, determinante in due circostanze. Il portiere, nel secondo tempo, è risultato decisivo sul calcio di rigore di Ferraro e sul traversone arcuato di Brugnano mentre nella prima parte ha detto “grazie” a Gozzerini, impreciso a pochi passi dalla porta. Il Sant’Agata tuttavia ha avuto tre circostanze pure per pungere la formazione di Tommaso Napoli.

RENDE-SANT’AGATA 0-0
Rende: Quintiero 6.5, Novello M. 5.5, Cassaro 6.5, Piscopo 6, Brugnano 6, Lo Cascio 5.5 (22’ st Cipolla 5.5), Garritano 6.5, Palermo 6.5, Ferchichi 5.5 (44’ st Novello G. sv), Ferraro 5, Gozzerini 5.5 (21’ st Palma 6). All.: Napoli 6.
Sant’Agata: Ferrara 7, Gallo 6, La Gamba 5.5, Brugaletta 6, Dama 5.5 (36’ st Gnicewicz sv), Favo 6, Costa 6, Miruku 6 (36’ st Biondo sv), Cicirello 5.5 (37’ st Mancuso 6), Alagna 6 (29’ pt Mistretta 5, 10’ st Perkovic 6), Caruso 5.5. All.: Giampà 6.
Arbitro: Russo di Torre Annunziata 5.5.

Note: partita disputata a porte chiuse, terreno in pessime condizioni. Ammoniti: Gallo, Dama, La Gamba, Palma, Mancuso, Biondo. Angoli: 12-3. Recupero: 2’ pt, 6’ st.

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