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Sinagra, nel presepe artistico realizzato da Pippo Saitta l’antica storia del paese

Una vera e propria opera d’arte. Non è definibile diversamente il presepe realizzato da Pippo Saitta, in contrada San Biagio, a Sinagra, diventato ormai un vero luogo di attrazione per Sinagra. Un manufatto allestito con materiali naturali e di recupero - che si estende per circa 20 metri e che, in alcuni punti, si innalza per più di 3 metri d’altezza - realizzato in 26 anni nel proprio giardino con tanta pazienza e amore.

L’opera rappresenta una versione antica della “perla dei Nebrodi” in cui, però, è possibile scorgere tutti quei luoghi che, ancor oggi, la caratterizzano. Dalla chiesa Madre alla fiumara.
«In questa grotta naturale, tanti anni fa, ho pensato di realizzare il presepe, però era come se fosse già scritto che avrei continuato ad ingrandirlo», racconta Saitta illustrandone il nucleo centrale, incastonato nell’incavo di una rocca. «Ho sistemato le prime casette e realizzato la stradina per renderlo visitabile da vicino e, pian piano, sono andato avanti – continua – verso la zona in cui ho inserito il paese di Sinagra, con le tre chiese, e la chiesetta di San Leone».

Un vero percorso immersivo, ricco di luci, decorazioni e minuzie, come le miniature della grotta del beato Diego, della “petra i Santu Liu” o delle varie fontane sparse sul territorio che, alla fine, conduce alla rappresentazione della fonte in cui si battezzò Cristo, e al Santo Sepolcro, rappresentazione della Pasqua.

«È una passione nata da bambino, sin da quando frequentavo il collegio», racconta ancora sottolineando umilmente di non aver realizzato nulla di straordinario, ma il lavoro è piaciuto molto e, infatti, la Pro Loco di Sinagra l’ha ormai dichiarato “fuori concorso” dalla gara dei presepi artistici che, ogni anno, imbandisce nel periodo natalizio, programmando un riconoscimento ad hoc.

L’opera, infatti, è in continuo aggiornamento ed espansione - in progetto c’è l’idea di rappresentare la discesa del Patrono nella notte di Pasqua -, inoltre, è pienamente fruibile in tutti i periodi dell’anno.
«Sin dall’inizio ho scelto questo luogo, vicino alla strada, per renderlo fruibile a tutti», conclude Saitta palesando ospitalità e il desiderio che in tanti possano visitarlo. D’altronde, perché non farsi trasportare da tanta bellezza?

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