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Messina, lo stilista Fausto Puglisi racconta: così Laura Pausini è diventata la "Venere dello Stretto"

Conoscendo le mie collezioni, mi ha chiesto di indossare anche l’abito ispirato allo Stretto di Messina». Un abito spettacolare che ricorda le onde del nostro mare

A rendere unici per la città gli spettacoli a Messina di Laura Pausini sono stati anche gli abiti ideati dallo stilista messinese Fausto Puglisi nell’ambito dell’ultima collezione Cavalli dall’emblematico titolo “Views from Zancle” (“Vedute da Zancle”).

Una collaborazione e un’amicizia che sembra scritta nel destino. Quando una giovanissima e timida Laura Pausini vinceva il Festival della Canzone italiana anno 1993 con “La Solitudine”, nella città dello Stretto c’era un ancor più giovane Fausto Puglisi che “cantava Sanremo” a casa dell’inseparabile compagna di banco Aurora.

Nei giorni scorsi, a Messina, trent’anni dopo il suo grande esordio, la cantante romagnola ha riempito il Palarescifina per ben tre volte (il 28, 29 e 31 dicembre) indossando anche gli abiti dell’ultima collezione Roberto Cavalli con la quale Puglisi, direttore creativo della maison dal 2021, ha voluto rendere omaggio proprio alla sua città presentandoli all’ultima Settimana della Moda di Milano.

La cantante ha ringraziato più volte lo stilista messinese per «esserci sempre nei momenti più speciali». Due artisti quasi coetanei (50 anni lei, 48 lui), oggi di fama internazionale, che si sono trovati in una grande e sincera amicizia. Entrambi stacanovisti ed umili, nonostante il successo planetario avuto grazie ai loro grandi talenti.

«Le canzoni di Laura Pausini – racconta Fausto Puglisi – sono la colonna sonora di tantissimi ricordi per la mia generazione. Per me, in particolare, sono la colonna sonora di tutta la mia vita, dall’adolescenza a Messina fino ad oggi. Laura è una grande artista che non segue mai le tendenze. Lei ha creato la sua tendenza e resta sempre fedele a sé stessa. Per lo stile unico, la voce inconfondibile e soprattutto per la sua capacità di diventare “una cosa sola” con il palcoscenico, seguendo personalmente ogni dettaglio dei suoi spettacoli con grande attenzione anche agli abiti di scena, mi ricorda molto Madonna (Puglisi ha vestito più volte anche lei n.d.r.). È una bellissima persona, una grande artista e una professionista instancabile».

Al concerto a Messina, con Fausto non potevano mancare mamma Enza, grande fan di Laura Pausini, e Aurora Davoli, la sua compagna di banco al liceo classico “La Farina” con la quale guardava Sanremo. «L’idea di indossare gli abiti disegnati da me a Messina – spiega Fausto Puglisi – è nata in modo naturale e spontanea. Nei mesi scorsi ero molto impegnato con i tour di Taylor Swift e Beyonce ed ero sempre in viaggio. Quando Laura si è esibita a Milano, appena atterrato da Las Vegas sono andato di corsa al suo concerto. Alla fine dello spettacolo mi ha detto: “Vengo nella tua Messina”, e io ovviamente le ho risposto “Ci vediamo lì!”. È stata lei stessa, conoscendo le mie collezioni, a chiedermi in particolare di indossare anche l’abito ispirato allo Stretto di Messina». Un abito spettacolare che ricorda le onde del nostro mare: «L’ho disegnato ispirandomi ad una foto che ho scattato dalla Caronte – racconta Puglisi –. Laura era magnifica con quel vestito, sembrava una Venere uscita dalle acque… dello Stretto ovviamente».

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