Questa mattina, nel piazzale della caserma “Crisafulli-Zuccarello” di Messina, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al comando della Brigata Meccanizzata “Aosta” tra il generale di Brigata Maurizio Taffuri e il generale di Brigata Pasquale Spanò, alla presenza del comandante delle Forze Operative Sud, generale di Corpo d'Armata Angelo Michele Ristuccia, e delle massime autorità militari, civili e religiose locali e delle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d'Arma. Sul piazzale uno schieramento, al comando del colonnello Roberto Pace, comandante del 5. Fanteria, con personale del 4. Reggimento, del 5. Reggimento, del 62. Reggimento e del 24.
Reggimento artiglieria terrestre Peloritani. Sul piazzale anche la banda musicale della Brigata meccanizzata "Aosta" che ha scandito i momenti più importanti della cerimonia. Particolarmente emozionante, con i reparti che hanno reso gli onori militari, l'ingresso nello schieramento del Gonfalone della Città di Messina decorato di medaglia d'oro per le antiche gloriose gesta dei suoi cittadini.
Nel suo discorso di commiato il generale Taffuri ha parlato dell’impegno dell’Aosta per far fronte alle nuove sfide dell’Esercito in scenari caratterizzati da una costante evoluzione e attitudine a innovarsi, rivelando sempre più il loro contesto multi dominio con orientamento cyber-centrico, elemento su cui è necessario puntare. Per tale motivo è stato cruciale dedicarsi all’addestramento delle unità dipendenti, incentrando lo sforzo sull’adeguamento delle nuove tecnologie, di cui la Forza Armata dispone, alle esigenze del soldato come punto di riferimento dell’intera organizzazione militare. Questo sforzo di proiezione al futuro si poggia, tuttavia, su valori di spirito e di azione, rendendo chiari a tutti gli obiettivi e le priorità verso cui incanalare ogni energia fisica e intellettuale.
Il comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito, nel suo intervento, ha evidenziato gli importanti risultati conseguiti dalla Brigata, riconoscendo il grande impegno e la professionalità espressa da tutto il personale, sottolineando l’importanza dell’addestramento che, unito alla motivazione e al senso di appartenenza, sono gli elementi essenziali per operare efficacemente in tutti gli scenari. Il generale Spanò, subentrante, nel ricordare il servizio già prestato nella brigata 17 anni addietro col grado di capitano, si è detto certo del gran valore della Brigata forte del suo personale e della sua antica e gloriosa storia.
La Brigata “Aosta” è una Grande Unità dell’Esercito Italiano dotata di strumenti e mezzi tecnologicamente avanzati, sempre pronta a svolgere il proprio compito assicurando capacità di risposta immediata ad eventuali situazioni di crisi in patria e all’estero. Dopo la lettura della preghiera del soldato i reparti hanno lasciato lo schieramento.
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