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Presti riapre la Piramide. A Motta d’Affermo torna per due volte la cerimonia del solstizio d’estate

Il mecenate e presidente della Fondazione Fiumara d’Arte aspetta tutti nel segno della Bellezza. Tanti gli artisti che saranno presenti

Sarà ancora una volta l’immensità racchiusa in quel grande antro a conservare tutto. Per il solstizio d’estate che viene. Per due volte. Sarà l’apertura straordinaria della Piramide-38° parallelo di Mauro Staccioli il prossimo grande evento del museo a cielo aperto delle Fiumara d’Arte, che ancora una volta calamiterà l’attenzione del mondo intero per un luogo di rinascita. Domenica 23 giugno Antonio Presti aspetta tutti “con il cuore e la Luce” per accogliere l’Estate nel Solstizio, riaprendo la grande Piramide.

In questo mese di giugno infatti, c’è in programma l’apertura della Piramide in contrada Belvedere, a Motta d’Affermo, sabato 22 e domenica 23, e poi di nuovo sabato 29 e domenica 30, sempre dalle 16 alle 18.30. Poi in quel luogo ormai divenuto simbolo di rinascita spirituale ci sarà il “Tramonto nel cerchio di suoni alla Piramide-38° parallelo”, dalle 20 alle 20.30, coordinato da Lucina Lanzara. Sono in tanti gli artisti che hanno dato la loro adesione. Installazioni e mandala dell’artista Marilù Viviano accompagneranno i visitatori in un percorso di illuminazione e conoscenza.

E la Fondazione Antonio Presti in una nota «ringrazia di cuore il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per contribuire a dare continuità alla fondazione e a fornire ai giovani artisti nuovi spazi di espressione valorizzando i luoghi di Fiumara d’arte e il ruolo dell’arte».

Un concetto profondo ed universale che racconta il maestro Antonio Presti, poeta dell’Arte e della Bellezza, la cui vita e lavoro incarnano una romantica missione: trasformare il paesaggio e le comunità attraverso l'arte, come un giardiniere che semina fiori di cultura e di bellezza.

Presti ha dedicato la sua vita e le sue risorse per creare bellezza in luoghi anonimi e dimenticati, come il quartiere catanese di Librino, con la Porta della Bellezza nel 2009 e la Porta delle Farfalle nel 2023. La sua opera è un invito all’amore per l’arte, un inno alla speranza e alla trasformazione, che fiorisce nel cuore della Sicilia e oltre. La Fiumara d’Arte, un museo all’aperto situato nel comprensorio dei Nebrodi, il parco di sculture più grande d’Europa, conta nove opere di artisti di fama mondiale ed è un unicum nel panorama internazionale, inoltre ha trasformato un'intera area in un centro di arte contemporanea a cielo aperto, attirando visitatori e appassionati da tutto il mondo.

«Crediamo fortemente nella Piramide – dichiara il sindaco di Motta d’Affermo Sebastiano Adamo –, nella consapevolezza che essa rappresenta una grande occasione di sviluppo culturale e turistico dell’intero comprensorio».
«La cecità è il male della nostra contemporaneità – dice Presti –, occhi che guardano ma non vedono; in questa società si guarda troppo al consumo, all’apparire, ognuno di noi ha la tendenza a prendere e non a restituire. La Fiumara d’Arte è la testimonianza che quando si restituisce con il cuore, si tocca il cuore manifestando la bellezza. Lo spirito che anima l’amore è sempre amare. Lo spirito che anima il sogno è sempre sognare. La mia missione del donare continuerà sempre, e voglio mantenere integra e proteggere la bellezza ringraziando l’ingratitudine. Un messaggio che voglio estendere anche ai partecipanti del rito, ricordando a tutti, anche nella vita quotidiana, di non cedere all’azione di quell’essere male che colpendo il nostro ego ci fa rimanere male. Perché in quell’istante i sentimenti che nutrono la nostra anima sono: rabbia, livore, rancore e tradimento. Solo ringraziando l’ingratitudine possiamo proteggere lo spirito che anima la bellezza ed il suo amare. Ringraziare e non rivendicare».

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