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Messina, trovati i portatori: la processione di S. Giorgio tra gli applausi festosi e la commozione dei fedeli

Ieri in occasione della memoria liturgica dopo la messa, c’è stata la trionfale uscita del simulacro del santo sul sagrato della chiesa, con la benedizione degli abitanti, seguita da un momento conviviale nell’oratorio San Francesco d’Assisi.

E alla fine processione fu! Tra gli applausi festosi e la commozione della gente, San Giorgio ha fatto capolino sul sagrato della piccola chiesa di Briga superiore sollevato a spalla da dodici portatori provenienti da tutta la vallata. Dopo i timori degli ultimi giorni e l’incertezza che, per la prima volta dopo la pandemia, il secolare corteo si fermasse a causa della mancanza di portatori, la gioia della comunità e del parroco nel vedere che questa importante tradizione che lega il santo martire, patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori, degli arcieri; inoltre è invocato contro la peste e la lebbra, e contro i serpenti velenosi, non si è spenta, almeno per quest’anno.

“Il bene vince sempre sul male”: è questo il simbolismo racchiuso nella figura di san Giorgio, ha detto mons. Nicolò Freni manifestando gratitudine agli abitanti del paese e della vallata e sottolineando come il senso di appartenenza, la fede, le radici storiche di una comunità siano legate anche alla devozione popolare”. Il sacerdote ha dedicato questo momento a quanti soffrono per le guerre, le malattie, la solitudine, per i giovani.

Il corteo, guidato dal parroco di Giampilieri marina mons. Giovanni Scimone, attraversato il paese; un giro breve ma significativo, insieme alla reliquia di san Giorgio (un frammento osseo), custodita nella chiesa intitolata a san Nicola di Bari, accompagnato dalla banda di Santo Stefano Briga. Anticipo della grande festa di san Giorgiu Cavaleri che si tiene la seconda domenica di luglio anche a Massa San Giorgio: un legame particolare quello della gente del villaggio che grazie al parroco don Giuseppe Giunti, ha trovato nuovo slancio mantenendo quel legame dei cuori anche negli anni del Covid. Ieri in occasione della memoria liturgica dopo la messa, c’è stata la trionfale uscita del simulacro del santo sul sagrato della chiesa, con la benedizione degli abitanti, seguita da un momento conviviale nell’oratorio San Francesco d’Assisi.

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