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Scienze senza barriere di genere: porte aperte all'Università di Messina

Celebrata la prima Giornata delle Stem con le testimonianze di studentesse e studenti e l'ampia partecipazione delle scuole

Nell’ambito della “Prima settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche", il Rettorato dell’Università di Messina ha ospitato la prima edizione della Giornata STEM by UniMe, organizzata dalla prof.ssa Marina Trimarchi coadiuvata da un gruppo di ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo.

Il Giardino del Rettorato, gremito da un migliaio di studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della città e della provincia, ha ospitato esposizioni, dimostrazioni e laboratori allestiti dai gruppi di ricerca delle discipline STEM di UniMe. Accolti dalla rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, hanno preso parte all’evento gli Istituti superiori Verona-Trento, Liceo F. Bisazza, Istituto Superiore G. Minutoli, Liceo G. Seguenza, Liceo La Farina, Liceo E. Ainis, Liceo Archimede, I.T.I.S. E. Torricelli (S. Agata di Militello), I.T.E.T. Leonardo Da Vinci (Milazzo) e l'Istituto Comprensivo n. 2 Salvo D’Acquisto di Messina. Alla manifestazione era presente anche il dott. Stello Vadalà, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale.

In aula magna si è svolta, contestualmente, una tavola rotonda dal titolo “Scienza: sostantivo femminile”, durante la quale la rettrice ha dialogato con alcune giovani ricercatrici che lavorano in ambito STEM. All’iniziativa, moderata da Consuelo Celesti, ricercatrice in Fondamenti chimici delle tecnologie, sono intervenute le studentesse Giorgia Calì (Corso di Laurea in Fisica) e Annalisa Amato (Dottorato in Scienze Veterinarie) e la ricercatrice in Nutrizione e Alimentazione Animale, Marianna Oteri.

“Questa giornata – ha detto la prof.ssa Spatari – è frutto di un’adesione ad una iniziativa portata avanti dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per arginare il problema di carattere nazionale del mancato afflusso alle discipline cosiddette STEM. Per questa ragione abbiamo scelto di animare il nostro Cortile con una serie di laboratori tecnico-pratici in grado di avvicinare i giovani all’affascinante mondo della ricerca. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie alla sensibilità ed alla virtuosa collaborazione del nostro dirigente dell’Ufficio Scolastico, il quale ha reso possibile una così vasta partecipazione degli istituti scolastici. Dopo questo evento e la testimonianza di chi questo percorso lo ha già intrapreso con costrutto, auspico che sempre più studentesse e studenti possano decidere di proseguire gli studi qui con noi per intraprendere un cammino di tipo STEM, le cui aree di interesse non hanno confini, ma, al contrario, sempre più risvolti applicativi grazie alla tecnologia”.

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