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«Io, originario di Giammoro, geometra in Australia a inseguire i tramonti più belli»

Matto Iarrera, classe 1986, vive nella terra dei canguri e ha lavorato alla nuova Metro di Melbourne

L’Australia è la terra da dove è partita la caccia ai tramonti più belli. Matteo Iarrera, classe 1986, originario di Giammoro, che in tre aggettivi si definisce intraprendente, avventuroso, e ostinato ha realizzato il suo sogno professionale e lavora come geometra da 6 anni. Segni particolari? Ha partecipato alla realizzazione della nuova metro a Melbourne e il suo pane quotidiano è la costruzione di tunnel: «Ho vissuto il primo tempo della mia vita a Giammoro e frequentato l'istituto tecnico per Geometri. Dopo il diploma – racconta – ho fatto un praticantato di 2 anni nello studio tecnico di un ingegnere e quando sono arrivato alla fine ho affrontato l' esame che mi ha permesso di entrare nel mondo del lavoro». L' Italia però come si sa non serve opportunità perfette immediate e il giovane Matteo dopo aver inviato diversi curricula in tutto il Belpaese ha trovato un impiego a Lipari: «Questo periodo è stato fondamentale per capire tante cose. Dopo che – continua – guadagnavo di più nei mesi estivi, lavorando in bar e ristoranti rispetto a quando ho lavorato come geometra, ho capito che dovevo fare qualcosa per cambiare un futuro che si preannunciava incerto. E del resto, dopo aver studiato non è affatto gratificante dover accettare un lavoro senza contratto, né ferie , malattie e fondo pensionistico».

Il giorno dei bagagli arrivò nell'autunno del 2010. E il biglietto per Melbourne fu fatto con l'input di raggiungere un amico e con la voglia di conoscere da vicino il continente australiano decantato da tutti come il luogo delle opportunità: « Appena arrivato – ricorda – non potendo immediatamente trovare lavoro con la mia qualifica decisi di sfruttare la mia esperienza nel settore della ristorazione. E ho lavorato per due anni al ristorante "Caffé e cucina" e poi al “Thirty eight chairs”. Entrambi italiani. Esperienza fondamentale perché ho avuto modo di imparare bene anche l'inglese». Ma i sogni presto si sarebbero materializzati per il giovane emigrato che dopo aver ottenuto il “permanent resident”, ovvero il visto permanente per poter rimanere in Australia, ha deciso di ritornare a fare
quello per cui aveva studiato : la professione di Geometra e tramite un amico è riuscito a trovare lavoro in una compagnia di costruzioni: «Dopo qualche anno, – sottolinea – dopo aver fatto esperienza nel mondo dell'edilizia e imparato ad utilizzare i vari software e strumenti, ho avuto la possibilità di partecipare ai lavori per la realizzazione della nuova linea metro a Melbourne. Oggi la mia qualifica è quella di Geometra specializzato nei tunnel sotterranei. Ho appena cominciato un nuovo progetto con la "Webuild" e sono contento del percorso intrapreso. Dopo tanti sacrifici, e soprattutto malgrado la lontananza dalla mia terra, mi sento finalmente appagato e posso sicuramente dire che l'Australia mi ha dato una grande opportunità anche se la Sicilia, la famiglia e gli affetti mi mancano tanto. Vuoti che alla fine sono compensati dalle nuove amicizie che mi sono fatto nel tempo».

Matteo ammette che la vita nella terra dei canguri è molto cara ma gli stipendi sono adeguati al tenore di vita, tanto che lui stesso, con i risparmi messi da parte in tredici anni è riuscito a comprare casa nel luogo che lo ha accolto: «Alla fine sento di aver trovato la mia dimensione. E riesco a coltivare tante altre passioni. Questo continente riserva delle bellezze naturali mozzafiato. Io mi considero un ‘sunset chaser’ sempre alla ricerca del tramonto più bello. E viaggiare è la mia passione. Ho avuto la possibilità di visitare altre città come Sydney, Goldcoast, Adelaide e Brisbane. E vivendo ad un passo dall’Asia ho avuto il piacere di visitare Bali, la Thailandia e il Vietnam. E coltivo tante altre passioni. Dall’inizio del 2023 ho deciso di prendere lezioni di salsa e Bachata. E frequento diversi locali e Festival che mi permettono di conoscere gente nuova con cui condividere la stessa passione ». E ai giovani lancia un consiglio da fratello maggiore: « Ciò che sento il dovere di dire ai ragazzi indecisi è di non pensarci due volte. Europa, America o Australia che sia, il mio consiglio – conclude – è quello di partire senza esitare e di esplorare nuovi orizzonti. Questo non vuol dire necessariamente lasciare per sempre l'Italia, ma avere la possibilità di viaggiare realizzare i propri sogni e soprattutto espandere i propri orizzonti ».

 

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