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Messina e il legame filiale con la Madonna: a Ritiro la processione di Santa Maria di Gesù

Per il secondo anno consecutivo, nel giorno in cui la chiesa celebra la nascita della Beata Vergine Maria, la comunità di Ritiro ha avuto la gioia di accompagnare per le vie del rione il simulacro di Santa Maria di Gesù.

Un legame filiale quello con la Madonna, lungo oltre tre secoli; a lei, nel 1643 sono state intitolate due chiese, derivanti l’una dall’altra e per questo denominate rispettivamente “superiore” - in fondo alla vallata di Giostra a Ritiro - e “inferiore”, all’imbocco della stessa. Sono stati i padri carmelitani a dare il nome all’antico edificio fatto erigere assieme al convento sul viale Giostra nella seconda metà del 12mo secolo a Santa Maria di Gesù, successivamente distrutta dall’alluvione del 1854; l’edificio attuale, fu edificato nel 1934.

Il 6 giugno 1971 il simulacro di S. Maria di Gesù varcava per l’ultima volta la porta della chiesa per attraversare le vie del villaggio; l’opera, in cartone romano, risale alla metà dell’800. E’ stato il parroco don Roberto Romeo a voler ripristinare la tradizione suggellando così la rinascita di una comunità che, sotto la sua guida, ha intrapreso un nuovo cammino spirituale, culturale e sociale nel quale sono state coinvolte istituzioni, enti e associazioni del territorio.

Ad animare il corteo al quale hanno partecipato sacerdoti, i consiglieri della quinta Circoscrizione Beatrice Belfiore e Giuseppe Puglisi e una rappresentanza del Centro interconfraternale diocesano presieduto da Fortunato Marino, la banda Gaetano Celeste di Camaro superiore diretta da Gianluca Sturniolo.

Prima della processione è stata celebrata la messa solenne alla presenza dei fedeli; ad animarla la Schola Cantorum “Santa Maria di Gesù” diretta da Alessandro Romeo e Gabriele Calogero.

Martedi prossimo 12 settembre, nel sito archeologico dell’antica chiesa si terrà l’evento “Le campane suonarono a festa”, sacra rappresentazione del miracoloso ritrovamento del simulacro di Santa Maria di Gesù e canto dell’inno “Salve o bella, celeste Regina”, a cura del gruppo “Noi narratori” e della Schola Cantorum “Santa Maria di Gesù”.

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