Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, il giorno della vigilia della Vara. E' la sera dei Giganti

Si fa spasmodica l’attesa per l’evento clou di una grande Estate 2023: la processione dell’Assunta che è la Festa dei Messinesi. Oggi la tradizionale “passeggiata” di Mata e Grifone con partenza alle 21 da piazza Unione europea. Ai piedi della Vara, in piazza Castronovo, la celebrazione eucaristica

Sembrano personaggi della “Walt Disney”. Mata, la regina, sul cavallo bianco, e Grifone, con il suo barbone e l’aria soddisfatta di chi non vede l’ora di respirare il venticello che soffia in riva allo Stretto. Sono i Giganti, disegnati da Lelio Bonaccorso, il fumettista messinese tra i più affermati in Italia. Oggi, vigilia del Ferragosto, sarà la loro giornata. I due nostri leggendari progenitori, infatti, – che da ieri sono fermi in piazza Unione europea, per la gioia dei bambini e dei turisti che li fotografano, chiedendosi chi siano questi strani e simpatici personaggi, che incutono anche un certo rispetto, per la loro imponenza e regalità –, stasera, alle 22.15, compiranno la loro tradizionale Passeggiata tra il Municipio e viale Giostra, con ritorno in piazza, dove saranno festeggiati da musiche e balli dei gruppi folk messinesi (“Mata e Grifone”, “La Madonnina”, “Cariddi”, “Insieme Siciliano” e “Cantustrittu”). Alle 21.30, in piazza Municipio, ci saranno i “Cunti mediterranei”, lo spettacolo del “cuntastorie” Gaspare Balsamo, a cura del Centro culturale “Mobilità delle Arti”. Un appuntamento da non perdere.
È la vigilia dell’evento clou: la processione della Vara. Oggi, alle 18,30, a Palazzo Zanca, si terrà la cerimonia di premiazione dei concorsi “La Vara di Messina” e “Balconi addobbati in onore di Maria Assunta”. Alle 19, il momento dedicato alla partenza del Cero storico e del Cero di S. Maria della Lettera da Palazzo Zanca verso piazza Castronovo, lì dove, alle 19,45, si reciterà il rosario, mentre, alle 20,30, ai piedi della Vara, l’arcivescovo mons. Giovanni Accolla presiederà la celebrazione eucaristica.
Domani il culmine di quella “Storia di fede lunga 500 anni”, così come titola il cartellone degli eventi coordinati dal Comune di Messina. La lunga giornata di Ferragosto avrà inizio alle 7 con lo stendimento delle corde e la legatura al cippo della Vara; alle 9, lo sparo di 21 colpi di cannone a salve da Forte San Salvatore. Dalle 11 alle 17, a largo Minutoli, a cura dell'Ufficio Postale distaccato di Poste italiane, in collaborazione con il Circolo Filatelico Peloritano e il Comune di Messina, si terrà l’annullo speciale sulla cartolina raffigurante la nave ammiraglia di Msc “World Europa” accanto alla Vara. La nave, con le sue settemila persone a bordo, per l’occasione rimarrà in porto fino alla tarda serata, per assistere alla processione. Le cartoline commemorative – che sono state criticate, per l’accostamento tra la nave da crociera e la Vara, critiche alle quali ha risposto nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura Enzo Caruso, il quale ha parlato della solita logica da “guelfi e ghibellini” o, meglio, da “Merli e Malvizzi” – saranno distribuite gratuitamente nel gazebo di largo Minutoli.
Alle 11, nella Basilica Cattedrale, il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo Accolla. Poi, alle 17,30, a piazza Castronovo avrà inizio la recitazione del rosario e, a seguire, ai piedi della Vara, la mezzosoprano Samantha Accetta intonerà l’Ave Maria di Schubert; alle 18,15 il tradizionale momento della benedizione delle corde; e alle 18,30, la partenza ufficiale della Vara da piazza Castronovo. Lungo il percorso della processione saranno eseguiti lo sparo di “salve a giorno” al momento della fermata della “machina” votiva davanti alla Prefettura, a piazza Unione europea e a piazza Duomo, dove la Vara concluderà la sua corsa con il saluto e la benedizione dell'arcivescovo. Alle 23, il momento conclusivo del 15 agosto, con l’attesa esecuzione di giochi pirotecnici dalla Madonnina del Porto, a cura della ditta “Pirolandia” ed offerti dal Gruppo Caronte&Tourist.
Intanto, su commissione delle Clarisse del Monastero di Montevergine, il maestro orafo Francesco Cosio ha realizzato il diadema della “Dormitio Virginis”, custodita nella chiesa di Santa Eustochia, utilizzando l'oro devozionale e le perle degli stessi monili. Il diadema ha motivi decorativi ispirati alle foglie d'acanto che sorreggono dei gigli, simbolo di purezza e santità. La bara della “Madonna dormiente”, che sarà deposta oggi alla base del Carro votivo della Vara, potrà essere ammirata durante l’intera giornata di domani.

Caricamento commenti

Commenta la notizia