«Sono ancora sotto shock, non mi aspettavo una proposta irricevibile dal presidente del Senato».
Lo spiega a Repubblica Dafne Musolino, senatrice di Italia Viva eletta in Sicilia.
È stato Matteo Renzi, ieri pomeriggio, a rivelare il fatto, cioè un pranzo tra La Russa e la parlamentare di opposizione, nel ristorante di Palazzo Madama, in cui la seconda carica dello Stato avrebbe chiesto alla senatrice di passare in maggioranza, votando prima il consigliere giuridico di Giorgia Meloni, Francesco Saverio Marini, come giudice della Corte costituzionale.
«Eravamo a pranzo al ristorante del Senato, ma in tavoli diversi. Poi lui si è avvicinato e mi ha chiesto di parlarmi qualche minuto - racconta -. A quel punto ci siamo accomodati in un altro tavolo, da soli. Lì mi ha chiesto se fossi disponibile a fare un passaggio in maggioranza».
«Non siamo arrivati nemmeno a discutere nei dettagli la proposta, perché sono rimasta scioccata e ho detto: no, basta.
Non ho provato a rilanciare. Era una proposta irricevibile: io sono stata eletta all’opposizione e lì intendo restare - conclude -. Credo che la prossima volta che mi vedrà al ristorante, La Russa farà il giro largo».
Il portavoce di La Russa: "Renzi mente e sta superando ogni limite"
«Il senatore Matteo Renzi mente sapendo di mentire e coinvolge - non so quanto volontariamente - la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto. Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere». Così Emiliano Arrigo, portavoce del presidente del Senato, Ignazio La Russa. In una nota chiarisce inoltre che «nel ristorante del Senato, il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo e come lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito. Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora».
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