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Amministrative nel Messinese: a Falcone vince Paratore, a Oliveri Iarrera, a Condrò Catanese e a Longi Lazzara

Chiuso il cerchio elettorale nei piccoli comuni del messinese chiamati alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale.

Falcone

Per la zona tirrenica a Falcone l’ingegner Carmelo Paratore ha battuto l’assicuratore Pasquale Bucolo con uno scarto di circa 200 voti. Il primo ha ottenuto 770 preferenze contro le 575 di Bucolo.

Oliveri

A Oliveri, invece, il sindaco uscente Francesco Iarrera è stato rieletto con 955 voti, contro i 547 di Michele Pino. L'affluenza si è attestata sotto il 60% con 1540 votanti.

Condrò

A Condrò il sindaco eletto è Giuseppe Pietro Catanese che con 214 voti ha battuto Nunziatina Grimaldi.

Longi

A Longi Calogero Lazzara con 567 ha sconfitto il sindaco uscente Antonino Fabio che ha totalizzato 464 voti.

Leni

A Leni ha vinto l’uomo della gente. L’ormeggiatore Ireneo Giardinello ha conquistato la poltrona più importante del Comune superando, per appena 15 voti, l’avvocato Claudio Rugolo. Una competizione elettorale molto combattuta, vista la presenza anche di un terzo candidato, Sergio Russo che alla fine ha raccolto però solo 44 preferenze.

Ben 198 quelle di Giardinello, mentre Rugolo si è fermato a 183. In Consiglio il neo sindaco avrà la maggioranza con 7 consiglieri, mentre tre saranno i rappresentanti del candidato sindaco sconfitto. Giardinello, 62 anni, isolano purosangue, sposato e padre di tre figli, vanta una notevole esperienza politica. Da vent’anni svolge attività politica nel palazzo municipale e nelle ultime tre consiliatura è stato presidente del consiglio. Ha già designato tre assessori (Gaetano Lo Po, Michele Pettorino e Giuseppe Scaffidi, che ricoprirà anche il ruolo di consigliere) e a breve completerà la giunta con la quota rosa. Visibilmente emozionato, ieri sera ha ringraziato gli isolani per la fiducia e il deputato regionale Alessandro De Leo che – ha detto –“mi ha sostenuto in questa competizione elettorale”.

Forza d'Agrò

Sul versante ionico, a Forza D'Agrò, resta in carica il sindaco uscente Bruno Miliadò, riconfermato con il 52,26% dei consensi. Ha sconfitto la sfidante Melina Gentile, fermatasi al 47,74%. Alle urne si sono recati 673 elettori su 1.125 aventi diritto, con un'affluenza pari al 59,82%: Miliadò ha ottenuto 347 voti, mentre Gentile ne ha raccolti 317: uno scarto di 30 voti, a differenza dei 17 del 2019 quando si sfidarono gli stessi candidati, che consente al sindaco in carica di governare il borgo collinare per altri cinque anni. La lista "Insieme" dell'uscente ha incassato 348 voti, "Alba di un nuovo sole" della sfidante 308. Sei le schede nulle, tre le bianche.

Mandanici

A Mandanici invece il sindaco eletto è Armando Carpo che con 206 preferenze ha battuto Giuseppe Briguglio che ha ottenuto 173 preferenze, solo un voto per Giulio Amato.

 

 

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