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Assistenti sociali e partiti politici a Messina? Scoppia la polemica sulle iscrizioni a Sud chiama Nord

Scoppia la polemica sull'assunzione in una partecipata del Comune di alcune assistenti sociali che si sarebbero poi iscritte al movimento di De Luca.

E’ polemica a Messina tra il deputato regionale e leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca e la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, sua ex fedelissima, sulla assunzione in una partecipata del Comune di alcune assistenti sociali che si sarebbero poi iscritte al movimento di De Luca.

Tutto è nato da una nota stampa di Palmira Mancuso, coordinatrice Regionale di "Più Europa", ripresa poi dalla Musolino, che si è detta stupita di aver appreso che l'assessore alle politiche sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore sarebbe stata chiamata ad «arruolare» nel movimento un certo numero di assistenti sociali appena assunte nella partecipata Messina Social City. «La cosa - spiega Musolino - se fosse vera sarebbe gravissima perché verrebbe meno l’imparzialità che dovrebbe regolare l'azione della pubblica amministrazione. Ho fatto pertanto una nota con la quale a mia volta ho chiesto al Sindaco e all’assessore di chiarire la circostanza e ho messo in evidenza che i servizi sociali operano in un settore dove la fragilità dei soggetti destinatari non consente di avere ombre di nessun genere. Per questo ho chiesto un intervento del primo cittadino affinché chiarisca con urgenza e pubblicamente questa vicenda a tutela sia dei soggetti interessati al servizio, che di tutti i cittadini che contribuiscono al bilancio comunale».

Immediata la replica di Cateno De Luca attraverso una diretta Facebook: «Dafne Musolino che ora si allarma, non faceva lo stesso quando l’assessore Calafiore insieme a tutta la squadra cercava voti per lei facendola poi eleggere senatrice. Non penso che una politica possa decidere a quale partito si iscrivono delle assistenti sociali che sono libere di aderire con chi preferiscono. Nessuno ha obbligato queste assistenti ad iscriversi a Sud chiama Nord».

A replicare anche l'assessore Alessandra Calafiore: "Ancora una volta la coordinatrice regionale di più Europa e la senatrice Musolino, provano a screditare l’Amministrazione Comunale riportando informazioni nelle quali lasciano intravedere comportamenti che sarebbero contrari non si comprende a cosa. Ormai siamo arrivati alle liste di proscrizione a secondo che si appartenga ad un gruppo politico piuttosto che ad un altro. Ebbene per quello che mi risulta ci sono alcuni assistenti sociali iscritte a Sud chiama Nord, alcune iscritte al Pd alcune a Forza Italia, poi ci sono alcune iscritte alla Cgil, alcune alla Cisl, alcune all’Azione Cattolica, alcune al Circolo del Tennis… Credo che si sta rasentando la follia….e si voglia rappresentare un realtà che non c’è e non c’è mai stata. Credo che nel caso specifico non fa piacere a chi scrive che gli uffici del servizio sociale professionale lavorano in sintonia con l’Amministrazione, questo è un dato certo ed incontrovertibile che è emerso numerose volte pubblicamente anche in attività consiliari. Si tiene a precisare che il percorso delle stabilizzazioni ha reso certamente ancora più scevro da qualsiasi condizionamento, semmai si potesse dubitare che ci sia mai stato il personale e ciò è stato realizzato in ogni ambito avendo sempre la precedente e questa Amministrazione contrastato il precariato".

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