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Parcheggio al posto del campo di calcio, il tribunale di Messina rinvia la decisione sulla convalida dello sfratto

Calogero Leanza (Pd)

Il tribunale ha rinviato la decisione in merito alla convalida di sfratto inoltrata dall'Asp al Bellinzona calcio, associazione che si occupa della gestione del campo "Mandatari", che sorge a Giostra e ospita alcune realtà locali minori e giovanili, compresi alcuni autistici. L'azienda vorrebbe tornare in possesso delle aree per realizzare nuovi parcheggi all'interno della cittadella sanitaria.

Intanto si muove la politica in forma bipartisan. In cantiere una deliberazione da parte della consiglio circoscrizionale, mentre al Comune la vicenda è stata portata all'attenzione della Giunta dal consigliere Dario Carbone (Fratelli d'Italia).

Inoltre il vicepresidente della commissione sanità dell' Ars Calogero Leanza, ha scritto una lettera al direttore generale dell'ASP di Messina, Domenico Sindoni, e al direttore amministrativo, Catena Di Blasi, chiedendo la revoca dello sfratto del campo di calcio "Ex Mandalari - Bellinzona". Leanza ha espresso "forte preoccupazione per la decisione di adibire l'area “Ex Mandalari - Bellinzona", in cui vi sono attualmente i campetti di calcio, ad un parcheggio. Ritengo che tale decisione sia dannosa per il bene della comunità, in particolare per i bambini e i ragazzi che frequentano il campo di calcio quotidianamente. Si tratta di un'opportunità unica e gratuita di praticare uno sport sano e divertente, di stare in compagnia e di allontanarsi dai pericoli della strada".

Leanza ha ricordato che "il campo di calcio è stato realizzato e gestito dalla Società Bellinzona dal 2000, in conformità con quanto previsto dal signor Mandalari nel suo lascito. La società ha investito tempo e risorse per bonificare l'area, renderla sicura e accogliente, e offrire un servizio di qualità a tutti i bambini, anche diversamente abili, che vogliono giocare a calcio. Il campo ospita cinque società sportive e decine di bambini che si allenano ogni giorno gratuitamente, senza alcuno scopo di lucro. La revoca del comodato e lo sfratto del campo di calcio sarebbero un duro colpo per il tessuto sociale del quartiere di Giostra, che perderebbe un punto di riferimento e un luogo di aggregazione. Inoltre, si priverebbero i bambini e i ragazzi di un'occasione di crescita personale e di integrazione, costringendoli a cercare altre alternative, spesso più costose o meno sicure".

Per questi motivi, leanza ha chiesto "di rivedere la decisione di destinare l'area campetti di calcio a un parcheggio, certo che l'ASP di Messina sia sensibile alle esigenze del territorio e alla salvaguardia delle attività sportive e sociali. Fiducioso, quindi, di ricevere una risposta positiva e di poter collaborare con l'ASP per trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte".

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