Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Taormina, riscossione tributi a una ditta privata: tra i soci ha il vicesindaco di Barcellona

La società controllata dal gruppo Maggioli ha presentato un’offerta di 84.000 euro, identica all’importo a base d’asta, per una spesa totale di 102.480 euro compresa Iva al 22%.

Inviare migliaia di lettere ai contribuenti per recuperare le imposte non pagate nel corso degli anni, evitando che scatti la prescrizione.
È il compito che il Comune di Taormina ha affidato ieri ad una società privata, che si occuperà del servizio di supporto alle attività di elaborazione, emissione e notifica degli avvisi di accertamento delle entrate tributarie ed extratributarie Imu, Tari, canone idrico e occupazione suolo, per le annualità 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, da completare entro il 31 dicembre.
L’incarico è stato affidato dalla responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, Angela La Torre, con un affidamento diretto all’operatore “Siciliam It Srl” di Messina, che ha presentato un’offerta di 84.000 euro, identica all’importo a base d’asta, per una spesa totale di 102.480 euro compresa Iva al 22%.
La società è una controllata dal gruppo Maggioli ed è di proprietà per il 70% della “Maggioli Spa”, per il 25% della “3 G Holding Srl” del messinese Agostino Previtera (che è anche amministratore delegato di “Siciliam It”) e per il 5% di Santi Calderone, vicesindaco di Barcellona Pozzo di Gotto.
L’ente ha ritenuto di non richiedere la garanzia definitiva (5% dell’importo contrattuale) in quanto “Siciliam It Srl” risulta essere un operatore economico di comprovata solidità. La necessità di rivolgersi ad un operatore privato è stata manifestata da La Torre in quanto vi è «carenza di personale assegnato all’Ufficio Tributi, aggravato sia dalla situazione di dissesto finanziario tale da impedire l’avvio di procedure di assunzione, se non preventivamente autorizzate dalla Cosfel, sia dai numerosi pensionamenti di unità che rendono estremamente difficoltoso continuare a rendere dei servizi alla collettività qualitativamente e quantitativamente efficienti ed efficaci».
Dunque parte la caccia agli importi mai versati a Palazzo dei Giurati.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia