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Messina, 17 consiglieri depositano ricorso al Tar contro l'elezione del presidente Pergolizzi

Nello Pergolizzi

Detto fatto. Lo avevano annunciato, adesso è tutto nero su bianco. I 17 consiglieri comunali di opposizione hanno deciso di presentare ricorso al Tar di Catania contro l'elezione a presidente di Nello Pergolizzi. Non era mai successo, almeno nelle recenti legislature, che una votazione per scegliere il numero uno dell'aula finisse al centro di una polemica così forte, tanto da richiedere l'intervento del Tribunale amministrativo. I 17 dell'opposizone avevano fin da subito contestato le modalità con cui si era arrivati a quella elezione. Nel mirino è finita anche la segretaria generale di Palazzo Zanca, Rossana Carrubba. Per sciogliere i dubbi prima si sono rivolti all'assessorato alle Autonomie Locali per avere un parere, nel frattempo però hanno deciso di andare avanti anche su un altro fronte, quello del Tar.

Il ricorso presentato è contro la delibera del 29 maggio 2023 con la quale è stato proclamato eletto Presidente Pergolizzi che aveva ottenuto 15 voti su 32 votanti. I 17 ricordano che il collega - pur avendo ottenuto il maggior numero di voti in numero di 15 a fronte dei 14 di Croce - non aveva superato l'asticella del quorum della maggioranza di 17 voti su 32 votanti prevista dalla legge e dallo Statuto comunale. La seduta si è conclusa con la proclamazione del Pergolizzi, con il placet della segretaria Carrubba che ha applicato una circolare regionale che dava valenza al numero di voti e non al quorum richiesto dalla statuto. Ma i 17 consiglieri, che costituiscono oggi la maggioranza dell'aula e che non hanno votato Pergolizzi, non ci stanno e si sono rivolti al TAR evidenziando l'illegittimità della deliberazione. Nel ricorso si evidenzia che la votazione del 29 maggio non può essere inoltre considerata una prima votazione, perché il plenum del Consiglio era stato ricostituito a seguito delle dimissioni dei consiglieri De Luca e De Leo, e quindi non aveva la stessa composizione di quel consesso che aveva votato una prima volta il 2 maggio. La firma sul ricorso è dell'avvocato Ciro Gallo che ha messo in luce una serie di illegittimità, citando anche una precedente pronuncia dello stesso TAR Catania su un caso identico relativo all'elezione del presidente del Consiglio Comunale di Piazza Armerina. Un altro affondo politico pesante per il sindaco Basile e i suoi consiglieri. I 18 si rivolgono anche a Pergolizzi a cui dicono di trarre le conclusioni di questa vincenda, evitando una situazione di stallo politico, foriero per la città di gravi disagi e di grave insidia all'agibilità democratica.

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