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Presidenza del Consiglio comunale di Messina, l'opposizione inoltra formale richiesta di parere alla Regione

“Il sistema di elezione del Presidente del Consiglio comunale deve essere assoggettato, così come tutte le altre delibere di Consiglio, alle norme statutarie e regolamentari dell’ente"

L’opposizione di Palazzo Zanca riapre la polemica sulla presidenza del consiglio comunale. E lo fa, messa da parte per ora la proposta di delibera per la revoca in autotutela dell’elezione di Nello Pergolizzi, con una formale richiesta di parere all’assessorato alle Autonomie locali. “Il sistema di elezione del Presidente del Consiglio comunale - si legge nella lunga nota inviata a Palermo -, a seguito di dimissioni del presidente uscente on. Cateno de Luca, deve essere assoggettato, così come tutte le altre delibere di Consiglio, alle norme statutarie e regolamentari dell’ente. Ebbene, l’art. 36 del Regolamento del Consiglio del Comune di Messina prevede che ogni deliberazione del consiglio comunale si intende approvata quando abbia ottenuto il voto favorevole della maggioranza dei votanti, ossia un numero di voti a favore pari ad almeno la metà +1 dei votanti. Ne consegue che, in applicazione di tale fondamentale precedente giurisprudenziale, a prescindere da tutte le dissertazioni sull’essere la seduta incriminata considerata prima o seconda votazione per l’elezione del Consiglio, in ogni caso tale elezione, così come ogni delibera del Consiglio stesso, soggiace alla regola generale dell’Ente, secondo la quale l’approvazione di qualsivoglia delibera è validata solo se votata da almeno la metà più uno dei votanti; nel caso di specie, attesa la presenza di 32 consiglieri comunali, occorrevano per una valida elezione 17 voti, mentre il consigliere Sebastiano Pergolizzi è stato proclamato presidente con il voto di soli 15 consiglieri”.
Da qui la richiesta all’assessorato “di un parere in merito alle denunciate irregolarità e, nel caso in cui le ritenga sussistenti, di fornire agli scriventi le indicazioni utili finalizzate all’emissione dei corretti provvedimenti da adottare in seno al Consiglio comunale di Messina”. A firmare la nota sono tutti i 17 consiglieri d’opposizione: Libero Gioveni, Dario Carbone, Pasquale Currò, Antonella Russo, Felice Calabrò, Giuseppe Villari, Amalia Centofanti, Cosimo Oteri, Mirko Cantello, Giovanni Caruso, Giulia Restuccia, Emilia Rotondo, Maurizio Croce, Giandomenico La Fauci, Dario Zante, Federica Vaccarino, Rosaria D'Arrigo.

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