«State preparando la tempesta perfetta per i cittadini, ad una situazione congiunturale difficile per l’aumento delle bollette luce e gas aggiungerete centinaia di cartelle per le tasse comunali arretrate, che magari partiranno dopo le elezioni. Questa è un’Amministrazione insensibile che metterà in ginocchio la città».
È l’accusa lanciata ieri sera in consiglio comunale dal capogruppo di opposizione Nino Bartolotta, durante la discussione sul bilancio consuntivo 2021 poi approvato con gli otto voti della maggioranza e due astensioni della minoranza (assenti Cristina Pacher e Martina Lombardo), scongiurando così l’insediamento del commissario ad acta Antonio Garofalo (che non ha ancora preso contatti con il Comune), nominato dalla Regione il 3 agosto per il mancato rispetto del termine del 30 aprile.
Bartolotta ha parlato di rendiconto con tante ombre, contestando soprattutto una tassazione elevata che mette in difficoltà i contribuenti: «Si vuole dare la fotografia di un paese ricco che vive sugli allori ma non è così, basta con la favoletta che paghiamo meno degli altri - ha detto - abbiamo l’Imu al massimo, la tassa rifiuti aumentata del 30% in cinque anni e famiglie e imprese in grosse difficoltà. Il Fondo crediti dubbia esigibilità è di 12,3 milioni di euro, somme che non sappiamo se incasseremo - ha aggiunto - essere virtuosi non è questo, abbiamo superato il primo gradino degli otto della scala degli enti strutturalmente deficitari (si viene classificati tali con 4 parametri negativi su 8, ndc) per la bassa capacità di riscossione, che si ferma intorno al 50%. Troppi soldi spesi per tarantelle e balli con appena 30 persone, questo è oppio per il popolo - ha accusato Bartolotta - se vogliamo diminuire le tasse dobbiamo rinunciare alle cose superflue».
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