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Messina alle urne, caos Lega. E Basile gongola: ci sono Arbuse e la lista di Clara Crocè

Clara Crocè

Le carte sono pressoché tutte sul tavolo. Almeno quelle principali. Ora è tempo di giocarsi ognuno le proprie fiches, mentre c’è chi vuol fare all-in per evitare l’azzardo del ballottaggio. La partita a poker delle Amministrative può entrare nel vivo, con gli schieramenti ormai definiti, ma alcuni conti ancora in sospeso. Su tutti, quelli in casa Lega.
La lacerazione tra i salviniani c’è tutta, è sanguinosa e non si limita ai confini messinesi. C’è in gioco la leadership regionale, quella finora tenuta in mano dal segretario Nino Minardo, messa in discussione dalla scalata dell’ex renziano Luca Sammartino, approdato tra i salviniani l’estate scorsa con l’ingombrante etichetta di signore delle preferenze. C’è lui, dicono i bene informati, dietro al no di Scoma alla designazione come vicesindaco del candidato forzista Cascio; c’è lui, o meglio, anche lui dietro al blitz messinese di Nino Germanà. Al fianco di Germanà, in questa sortita, c’è Daniela Bruno, prima “defenestrata” da Minardo proprio perché aveva appoggiato l’iniziativa di Germanà, ora reintegrata nel suo incarico di commissario provinciale della Lega (la revoca... della sua revoca è ormai imminente). E poi ci sono alcuni candidati in rampa di lancio, che correranno, appunto, con la lista “Prima l’Italia”: tra questi l’attuale presidente della 5. Circoscrizione Ivan Cutè; Peppe Villari, consigliere uscente della 2. Circoscrizione, vicino all’ex consigliere comunale Nicola Cucinotta; Amalia Centofanti, figlia dello storico fondatore del movimento Nuova Presenza La Pira, Calogero; l’avvocato-imprenditore Emilio Fastuca; Patrizia Carfì, medico di famiglia.

Un clima di confusione, nel quale il duo Basile-De Luca si trova pienamente a proprio agio. L’obiettivo dichiarato dell’ex sindaco e del suo successore designato è evidente: vincere al primo turno. Oggi pomeriggio verrà svelata la novità dell’ultima ora, la “lista dei lavoratori”, alla quale ha lavorato la sindacalista Clara Crocè, diventata in questi anni una fedelissima di De Luca, pescando soprattutto tra le società partecipate del Comune. E poi ci sono adesioni che si susseguono, dai più svariati mondi: c’è l’ex magistrato Angelo Giorgianni, per strizzare l’occhio al mondo No Vax, e c’è il medico Silvano Arbuse, che proprio ieri ha ufficializzato il proprio sostegno a Basile.

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