Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Amministrative a Messina tra treni in corsa e auto ai box

A due mesi esatti dall’Election Day, si scaldano i motori in vista del “Gran Premio” messinese. Basile presenta la quarta lista con l’appoggio del Pri. Il tour di De Domenico

De Domenico con i commercianti

Due mesi esatti ci separano dall’Election Day del 12 giugno. Il Gran Premio messinese non è ancora ufficialmente cominciato, ma c’è già chi sta scaldando i motori da parecchie settimane, chi da poco e chi, seppur pronto a partire, è ancora fermo ai box. E questo è il nostro consueto diario di giornata, in vista delle Amministrative che decideranno le sorti di Palazzo Zanca (e del Referendum su Montemare che rischia, invece, di decidere le sorti del territorio comunale).

Federico Basile e il treno... ad alta velocità

Se altre locomotive continuano a sbuffare, il candidato sindaco dei “deluchiani” di Sicilia Vera continua il suo percorso, come un treno ad alta velocità. Basti riflettere su un dato: ieri pomeriggio Federico Basile ha “battezzato” ufficialmente la lista “Orgoglio messinese”, la quarta in ordine di presentazione (la quinta come posizione sulle schede elettorali), portando così a 128 i candidati al Consiglio comunale, oltre ai circa 200 per i Consigli circoscrizionali. Un esercito di più di 300 persone si è schierato con l’ex direttore generale del Comune. E “Orgoglio messinese” conterà sul sostegno del Partito Repubblicano italiano. Era già stato preannunziato e ieri lo ha ribadito il segretario regionale del Pri, Pietro Currò, il quale ha ricordato le battaglie compiute personalmente negli anni scorsi da ex assessore al Risanamento e ha riconosciuto all’Amministrazione De Luca «il merito di aver dato un impulso decisivo per la risoluzione di questa vera e propria piaga sociale». E il Risanamento continuerà a essere, come ha evidenziato Basile, uno dei punti cardine del programma: «Nelle ampie zone liberate dalle baracche sorgeranno, come previsto dai nostri progetti, luoghi di aggregazione e di socializzazione. “Orgoglio messinese” – ha poi aggiunto Basile – è molto più di un semplice slogan. Rappresenta lo spirito che spinge ognuno di noi e di voi a impegnarsi per la crescita della città». I candidati sono Debora Amante, Roberto Aquila, Pietro Arigò, Valerio Bonanno, Andrea Cacciola, Santino Cannata, Graziella Costa, Valentina Costantino, Valentina Dell’Angelo, Francesco Fiumanò, Andrea Gentile, Vincenzo Giuffrè, Laura Intilisano, Stefano La Spada, Domenica Mangano, Carmelo Micari, Francesca Munafò, Luca Munaò, Luigi Muscolino, Giovanni Occhipinti, Massimo Palermo, Pompeo Mirci, Maria Proscia, Antonio Puleo, Gaetano Rizzo, Giulia Romeo, Giuseppe Settineri, Francesco Spaticchia, Mauro Squadrito, Mimmo Staiti, Maria Sulfaro, Evelina Triolo.

Franco De Domenico in tour fa tappa a piazza Cairoli

Anche il candidato sindaco del Centrosinistra ha deciso di premere il piede sull’acceleratore. Il suo tour pre-elettorale, dopo i primi appuntamenti nella zona Sud, oggi pomeriggio toccherà alcuni villaggi della riviera Nord, come Pace, Sant’Agata, Ganzirri e Faro. Ieri Franco De Domenico ha incontrato i commercianti dell'associazione “Piazza Cairoli”: «È stato un confronto particolarmente interessante – commenta –, innanzitutto abbiamo approfondito il tema dei lavori di ristrutturazione che presto partiranno a piazza Cairoli. C’è l’esigenza di tempi certi e di trovare soluzioni che non paralizzino le attività. Così come va posta massima attenzione sulla riorganizzazione dei percorsi dei bus turistici, per verificare la possibilità che abbiano proprio in questa zona la prima fermata. Bisogna porre in essere le condizioni perché il “salotto” della città sia vissuto dai messinesi molto di più rispetto ad ora, creando anche una sorta di effetto indotto in termini di maggiore sicurezza e attrattività. Ho trovato degli operatori economici decisi e propositivi, sulla scorta di iniziative già avviate in passato, come il baratto amministrativo, il “Messina Street Food” e altre».

Il Centrodestra ai box... e le polemiche

Ricapitoliamo (per l’ennesima volta). C’è un candidato certo, Maurizio Croce, appoggiato da genovesiani, piccioliani, liberali, nuovi democristiani e azzurri di Forza Italia, e in attesa di avere il sostegno ufficiale anche di Fratelli d’Italia (dovrebbe arrivare oggi, al termine del tavolo regionale, o potrebbe anche slittare a domani o, visti i chiari di luna, non arrivare mai...). C’è un altro candidato “in pectore”, il leghista Nino Germanà, che non ha nessuna intenzione di farsi da parte e che, anzi, sta lavorando alla propria lista e alla propria squadra, da presentare nelle prossime settimane. Germanà ha lanciato dure accuse, rivolte soprattutto alla famiglia Genovese e a Beppe Picciolo, che, secondo il parlamentare nazionale, sarebbero i “pesi ingombranti” che stanno dettando le regole all’interno della coalizione. Il leader di Sicilia Futura sorride: «Ovviamente io non rispondo a chi mi fa una simile pubblicità: non saprei come ringraziare – afferma ironicamente Beppe Picciolo –. Farsi dettare le regole da me sarebbe un evidente segno di debolezza organizzativa che io non riscontro in grandi partiti nazionali e regionali. Comunque grazie... E vorrei porre un quesito: ma nel governo Crocetta, Nino Germanà non aveva forse designato in quota Alfano l’ottimo Carlo Vermiglio assessore ai Beni culturali? No, non deve essere così, mi sbaglio, lui ha sempre militato nella Lega dai tempi dei tempi... Mi debbo essere confuso», è la chiosa sarcastica dell’ex deputato regionale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia