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Il Pd messinese al sindaco: "Basta col dileggio". De Luca: "Li querelo io"

L’ex deputato regionale Franco De Domenico a muso duro contro il sindaco che replica

Lo definiscono «il doppiopesismo del sindaco di Messina». L’ex deputato regionale Franco De Domenico e gli altri componenti della segreteria del Pd ci vanno giù duro. «Cateno De Luca – è l’affondo lanciato, al quale il primo cittadino replica, sfidando a un dibattito pubblico «i pidioti» – ha una visione tutta sua della gestione della cosa pubblica e dei rapporti politici, secondo la quale lo stesso si ritiene autorizzato a dileggiare, senza decenza, le altre istituzioni, contribuendo a isolare la nostra città, mentre i consiglieri comunali, democraticamente eletti, piuttosto che i sindacalisti, o chiunque la pensi diversamente da lui, dovrebbe astenersi dalla benché minima critica. Il Partito democratico di Messina ragiona in termini diametralmente opposti e sosterrà sempre i consiglieri comunali, i militanti e chiunque vorrà esprimere civilmente le proprie opinioni e le proprie critiche all’operato dell’amministrazione.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco: De Luca«Si scandalizzano per i miei toni? Sono io che li querelo, perché come al solito, senza avere il coraggio di un confronto pubblico, stilano comunicati dove si adombrano reati come il peculato. Io avrei usato la Polizia municipale come un corpo privato? Accetto tutte le critiche ma se qualcuno solleva ipotesi di reato, vada a dimostrarlo nelle sedi opportune». Cateno De Luca replica alla nota della segreteria provinciale del Pd e lo fa, come al solito, a modo suo.

Sul caso della Polizia municipale, a seguito della condanna di un ispettore accusato di aver chiesto la famigerata lista degli sciatori nel marzo 2020, senza disposizione dell’autorità giudiziaria, De Luca aveva già detto la sua all’indomani della pronuncia di primo grado del Tribunale. «Io sono solidale con l’ispettore che ha fatto il suo dovere, ancora una volta c’è una giustizia rapida lì dove vuol essere rapida e una lenta, quando si tratta di altre vicende. Il caso degli sciatori lo ricordano tutti a Messina o no? Se ne occupa la Procura di Reggio perché sembra che della comitiva facessero parte anche magistrati messinesi.

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