Le location non mancano e il cartellone presto potrà riempirsi di esibizioni di artisti locali, e non solo, ma adesso a Palazzo Zanca è caccia ai soldi. La rassegna estiva che dovrebbe supplire ai tre mesi di lockdown anche culturale è in corso di definizione.
I luoghi, distribuiti un po' in tutto il territorio di Messina, non mancano ma adesso occorre attrezzarli. La giunta comunale, e in particolar modo gli assessori Caruso e Scattareggia, hanno individuato sul territorio due punti principali e altri periferici dove poter far realizzare il programma.
I due spazi più ampi, quelli in grado di contenere come previsto dalla linee guida sugli spettacoli, fino a 1000 spettatori, sono l'arena di Villa Dante e la nascitura arena “Don Blasco” realizzata dove oggi c'è il parcheggio sul cavalcavia della via Tommaso Cannizzaro.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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