Si riparte da quota 6.046. Questo è il numero delle domande presentate dai messinesi per ottenere la “Family Card”, il buono spesa da 300 a 800 euro (in base al nucleo familiare) da spendere nei negozi cittadini per generi di prima necessità. Un numero dal quale, per la verità, vanno tolte oltre 700 istanze, perché nel breve volgere di 10 ore, dalle 8.30 alla 18.30 di sabato, sono arrivate 430 richieste di annullamento da parte di messinesi che, o avevano sbagliato qualche dato, o, per lo più, si sono accorti di non aver diritto ai voucher spesa e si sono subito “arresi”.
Poi ci sono oltre 300 domande che sono state bloccate da Palazzo Zanca, sempre nelle 10 ore del secondo giorno di apertura delle iscrizioni alla misura, perché, nella maggior parte dei casi, si era tentato di iscrivere più persone del medesimo nucleo, quando il sostegno è invece rivolto all'intera famiglia. A questi 730 casi, vanno aggiunti quelli che si sono aggiunti negli ultimi due giorni, quando il numero telefonico per rettifiche e annullamenti (090-2144611) è rimasto in funzione. Per due giorni, invece, la piattaforma non ha accettato nuove iscrizioni. Pasqua e Pasquetta sono serviti per assestare il sistema, e rivedere il modello di compilazione della domanda che si prestava a qualche errata interpretazione.
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