Tornano a soffiare i venti dell'indipendentismo siciliano anche in riva allo Stretto. Ed è un fenomeno che non sembra fermarsi solo alla rievocazione di eventi storici o alla presentazione di libri, ma vi sono segnali di aggregazione di forze politiche e sociali, apparentemente distanti tra loro, che ritrovano ragioni di impegno comune nella battaglia per l'indipendenza dell'Isola.
Ieri si è celebrato il 161° anniversario delle Cinque giornate di Messina del 1848, passate alla storia come la rivolta dei Camiciotti. Una ricorrenza che l'associazione culturale “La Sicilia ai Siciliani” e il Comitato “Vespro 2019”, hanno voluto ricordare collegando passato, presente e futuro.
Un corteo, partito da largo Seggiola, con le bandiere della Trinacria, e con partecipanti arrivati da varie province della Sicilia, si è snodato lungo le vie del centro, attorno al luogo dove è collocata la targa che ricorda «l'eroico sacrificio dei Camiciotti».
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