Qualcuno, forse, in Consiglio comunale si è già pentito di aver votato la delibera di costituzione dell'ennesima azienda speciale. Altri lo avevano detto fin dall'inizio che la nascita della “Patrimonio Spa” non è urgente né necessaria, e anzi è vivamente sconsigliata in un Comune, come quello di Messina, che è in stato di pre-dissesto.
Sta di fatto che ora sette consiglieri comunali (del Partito Democratico e di “LiberaMe”) chiedono al sindaco la sospensione dei termini (che scadono alle 12 del 22 luglio) per la presentazione delle candidature dei futuri componenti della presidenza e del consiglio di amministrazione della nuova società.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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