Sul filo di lana e per appena un voto in più, il Consiglio comunale ha detto sì alla costituzione di una nuova società partecipata, la terza creata da quando si è insediata l’amministrazione De Luca.
Dopo Arismè (l’agenzia per il risanamento) e Messina Social City (l’azienda per i servizi sociali), ecco la Patrimonio Spa, azienda che dovrà occuparsi della gestione e la valorizzazione del patrimonio comunale.
Un lungo dibattito ha preceduto la votazione, accompagnato da una serie di manovre e strategie che nel corso della seduta ha ribaltato una situazione che inizialmente sembrava portare ad una bocciatura della delibera.
La compattezza del centrodestra, alcune uscite strategiche dall’aula e l’ennesima spaccatura nel centrosinistra hanno favorito l’esito finale: 11 voti favorevoli (il centrodestra più Bonfiglio e Pergolizzi di LiberaMe), 9 voti contrari (il M5S più Gennaro, Gioveni e Antonella Russo del Pd) e un’astensione (Giannetto del M5S, “costretta” a presiedere la seduta al posto di Cardile del Pd, che ha lasciato i lavori).
Una nuova partecipata, dunque, va ad aggiungersi alla galassia delle società satellite di Palazzo Zanca. E De Luca, seppur a fatica, incassa un’altra volta il risultato.
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