Se si pensa che per mettere in liquidazione l’Atm e poi costituire la Spa che ne prenderà il posto il consiglio comunale ha impiegato, grossomodo, un quarto d’ora, e che invece sull’isola pedonale natalizia (non quella permanente) da più di dieci giorni si prova faticosamente a trovare la quadra, ci si rende conto di quanto divisivo e animato sia, come ogni anno, il dibattito sull’argomento.
E, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, anche di quali siano gli ordini di priorità a Palazzo Zanca, ma questa è un’altra storia.
Oggi alle 18 il consiglio comunale tornerà in aula per prendere una decisione definitiva, non senza polemiche. Che in parte prescindono dal merito, concentrandosi – ancora una volta – sul metodo.
In molti, infatti, presidente Claudio Cardile in testa, si chiedono perché debba essere il Consiglio a decidere su una materia che, riguardando un’isola provvisoria, potrebbe essere risolta dall’Amministrazione (com’è avvenuto negli ultimi quindici anni, peraltro).
Dall’altra parte la Giunta però lancia un messaggio che suona più o meno così: “ma come, si lamentano sempre che non li coinvolgiamo, e quando lo facciamo reagiscono male?”. Il classico gioco delle parti. Che però ruota attorno ad un argomento che all’Amministrazione, evidentemente, appassiona poco, altrimenti, com’è avvenuto in tutti gli altri casi a cui veniva data ben altra importanza, posizioni e metodologie sarebbero state molto più perentorie.
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