Alle 20.08 il consiglio comunale, con 16 voti favorevoli, tre astenuti e un contrario, ha approvato la rimodulazione a vent’anni del piano riequilibrio e chiuso il cerchio, con l’approvazione di tutte le altre delibere, sul “Salva Messina”.
Il sindaco Cateno De Luca incassa un risultato che per certi versi è senza precedenti: il sì in alcuni casi incondizionato, in altri emendato, al proprio programma politico-amministrativo.
Non hanno partecipato a gran parte dei lavori i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno abbandonato l’aula dopo aver garantito, con due esponenti, il numero necessario ad approvare uno degli atti più importanti esitati stasera, la messa in liquidazione dell’Atm, a cui è seguita la costituzione della nuova società di trasporti, una Spa interamente pubblica.
“Non è il sindaco De Luca a passare alla storia ma il consiglio comunale a passare alla storia, per aver condiviso il percorso che rilancerà la nostra comunità”, il messaggio di un entusiasta De Luca, che dopo il voto ha riunito tutti i consiglieri per una foto di gruppo “celebrativa”.
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