“Una logica spartitoria evidente. La vicenda giudiziaria del vicesindaco? Gravissima”. Così Gaetano Sciacca (M5S) commenta i due casi politici emessi la settimana scorsa: le nomine effettuate dal sindaco De Luca in commissione urbanistica e il caso giudiziario che coinvolge il vicesindaco Salvatore Mondello, condannato in appello a due mesi per aver firmato una perizia giurata falsa (pende un ricorso in Cassazione), con il Comune costituitosi parte civile nel 2014.
“Il sindaco parla di meritocrazia - attacca Sciacca -, ma per il suo concetto di meritocrazia è diverso dal nostro evidentemente. Il non aver preso posizione sul vicesindaco dimostra quanto siamo bravi ragazzi, perché non abbiamo voluto speculare su un fatto gravissimo. È un problema di etica, di morale, al di là dell’aspetto penale, l’accusa è aver giurato il falso su un atto. Voltare pagina è anche questo”.
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