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«Grazie, ma a ognuno il suo ruolo»

«Grazie, ma a ognuno il suo ruolo»

Un invito gradito, niente di più. Almeno così sostengono i consiglieri comunali in pectore che, ieri pomeriggio, si sono presentati a Palazzo Zanca per accogliere il nuovo sindaco, affermando di aver esclusivamente apprezzato il gesto istituzionale di Cateno De Luca. Meno, però, le proposte avanzate, durante il suo discorso, dal primo cittadino, ovvero l’incontro individuale con ognuno di loro e la possibilità, attraverso una modifica dello Statuto comunale, di nominare dei “consiglieri con delega” che potranno partecipare attivamente all’azione di governo. A prendere parte all’incoronazione di De Luca, sono stati tutti i rappresentanti della coalizione di Centrosinistra, ad eccezione di Claudio Cardile e Pietro La Tona. In blocco, a quanto pare, declineranno l’invito per incontrare il neo-sindaco, preferendo interloquire con De Luca per gruppi o, meglio ancora, per schieramento politico. «Ha parlato di trasparenza e di agire alla luce del sole – commentano Nello Pergolizzi e Alessandro Russo di Libera Me – per questo sarebbe meglio incontrare gruppi o schieramenti, piuttosto che il singolo. Per quanto riguarda i consiglieri con delega, esistono già delle figure istituzionali come i presidenti di commissione e vengono eletti dal Consiglio in maniera democratica, non nominati». Per il collega di gruppo Biagio Bonfiglio, «è una legittima aspirazione quella di conoscere i consiglieri, ma sarebbero più costruttivi incontri collegiali, mentre per quanto riguarda i consiglieri con delega da parte mia non ci preclusioni e non ho difficoltà a farmi carico di responsabilità, previa una modifica dello Statuto». Modifica dello Statuto che secondo Gaetano Gennaro ha bisogno di tempi lunghi: «Una riforma dello Statuto comunale necessita di modifiche da parte della Regione, dubito che ci si possa arrivare in tempi brevi. Per quanto riguarda gli incontri vis a vis, non accetteremo, i partiti sono previsti dalla Costituzione, proprio a garanzia che non ci siano posizioni individuali». A fargli da eco anche Antonella Russo: «Sono idee affascinanti e originali, ma bisogna vedere come potranno essere realizzate a livello tecnico», in linea con i colleghi sul diniego ad incontri individuali che non siano di pura natura conoscitiva. Dello stesso avviso anche i Dr: «Come gruppo non incontreremo mai De Luca individualmente – ha commentato Nino Interdonato – quella dei consiglieri con delega, invece, è una prassi in vigore nei piccoli Comuni che hanno solo una commissione consiliare, dubito che possa funzionare in una grande città come Messina». In casa Centrodestra (sabato si scioglierà il nodo sulla presenza di Dino Bramanti in Consiglio, previa verifica dell’incompatibilità dell’incarico all’Irccs, ndr) dei 12 consiglieri eletti, solo 5 hanno preso parte alla proclamazione: Pierluigi Parisi di Ora Messina, Salvatore Sorbello, Giovanni Caruso e Giovanni Scavello della lista Bramanti sindaco e Ugo Zante, rimasto defilato dal gruppo e unico tra i consiglieri a seguire De Luca fino alla “presa” della sua stanza. Per il riconfermato Pierluigi Parisi non va firmato alcun contratto: «Dopo l’esperienza del contratto con Bramanti, francamente non ci caschiamo più» ha detto, mostrandosi poco possibilista sulla figura del consigliere con delega, anche se convinto che qualcuno accetterà. Se gran parte del Centrodestra ha preferito non partecipare alla proclamazione di De Luca, i consiglieri eletti tra le file dei 5 Stelle hanno deciso collegialmente di stare alla larga da Palazzo Zanca. Ad eccezione di uno di loro, Giovanni Schepis, presente ieri pomeriggio in Consiglio e già piuttosto chiacchierato per un possibile avvicinamento a De Luca. Schepis, fra l’altro, fa riferimento alla parlamentare Angela Raffa che più volte, all’interno del Movimento, non ha mai celato la sua simpatia per il neo-sindaco.

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