Parte la seconda settimana della “Messina Family Card” ma l'attenzione è concentrata sulla prima, quella di assestamento. Oggi la piattaforma di iscrizioni rimarrà chiusa per alcune verifiche tecniche. Occorre che si processino le 2500 domande di chi ha un piccolo sussidio dallo Stato ma può avere anche quello del Comune per sopravvivere. Domani e mercoledì, altre 48 ore di aperture, le ultime per il momento, per consentire ai ritardatari, a chi deve fare rettifiche e soprattutto alle famiglie con disabili che hanno la possibilità di presentare la domanda anche se percepiscono indennità di accompagnamento, disabilità gravissime e indennità di frequenza, di ottenere i benefici.
Praticamente tutte e 5713 le famiglie che, invece, hanno già in mano la loro card (altro non è che un codice a barre da presentare alla cassa dei 141 negozi finora accreditati), hanno iniziato a spendere il loro budget. La media dei componenti di questi nuclei familiari è di 2,59 e quindi vuol dire che quasi 15.000 messinesi “mettono a tavola” prodotti comprati con il buono del Comune. Quando si aggiungeranno anche le 2500 istanze ancora da valutare, quelle di chi ha già un sostegno, la cifra complessiva di cittadini raggiunti dal beneficio sarà vicino alle 25.000 unità. Dei fondi messi a disposizione da Regione e Stato (6,3 milioni di euro) sono già stati impegnati per il primo mese 2,6 milioni. E nella prima settimana di “consumo” sono stati spesi dai quasi 15.000 cittadini che hanno già la card attiva 657.357 euro. Ben 8817 gli acquisti effettuati, per una spesa media di quasi 75 euro.
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