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Valide 8200 Messina family card: potrà fare la spesa oltre il 10% della popolazione

Sono più di 8200 le domande valide presentate per ottenere la Messina Family card. Si è chiusa ieri sera la fase uno dell'adesione a questa misura per il sostegno economico che il Comune ha avviato su larga scala, per il momento, con i fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana e dallo Stato per l'emergenza coronavirus.

La Card ha alleggerito il peso della crisi, consentendo a poco meno di 25.000 persone, oltre il 10% della popolazione messinese, di comprare i generi di prima necessità, come alimenti e medicine, con soldi che in questo momento non avevano per colpa della crisi. La Card è andata a chi oggi non ha reddito (pensiamo al settore del commercio, agli artigiani, all'edilizia) e che non alcun sussidio da parte dello Stato o non in misura sufficiente per poter sopravvivere.

Già spesi oltre 650.000 euro in una sola settimana da quasi 6000 famiglie. Sono rimaste fuori, per ora, le 2500 istanze del categoria C, cioè di coloro che hanno già un aiuto dello Stato (reddito di cittadinanza, cig, pensioni) ma inferiore a quanto potrebbero percepire con i buoni spesa del Comune (da 300 a 800 euro in base al nucleo familiare). Questi casi saranno valutati tutti nella prossima settimana ed entro venerdì anche queste famiglie riceveranno il loro codice a barre da spendere. Le domande annullate hanno superato quota 3200, ma 529 di queste ripresentate dopo una correzione. Altre 2700 cancellate, in gran parte autonomamente dai richiedenti, 2000 circa senza una spiegazione che non sia o il ricevimento di un sostegno da parte dello Stato o perché hanno presentato una doppia domanda per errore.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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