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Patrimonio culturale e lavoro, a Messina un convegno sulle potenzialità del territorio

Le opportunità che il patrimonio culturale di Messina può offrire per creare lavoro e far vivere di cultura. Potenzialità e bellezze culturali del territorio messinese sono stati al centro del secondo appuntamento organizzato dalla Consulta Europea per i diritti umani e civili. Nella sala Borsa della Camera di Commercio, esperti, politici e amministratori si confrontano sul tema "Il lavoro e il patrimonio culturale di Messina".

Particolare interesse hanno riscosso i video della zona Falcata e di alcuni siti nel territorio provinciale. Anche per il secondo appuntamento il metodo scelto per il convegno è quello delle interviste che sono state curate dai giornalisti Natalia La Rosa e Alessandro Tumino, quest'ultimo autore di uno dei video. A parlare delle potenzialità del territorio messinese ed in particolare della zona falcata e delle grotte preistoriche nel territorio dei Nebrodi, Mirella Vinci, soprintendente per i beni culturali, Laura Bonfiglio, ordinario di Paleontologia dell'università, Pino Galluzzo, vice presidente della V commissione lavoro all'Ars, Agostino Alberto Di Lapi, esperto del comune di Acquedolci,  Salvatore Gueli, direttore parco ecologico di Tindari e Franz Roccobono vice presidente fondazione patrimoni Unesco di Messina.

Ad aprire i lavori Cetti Bosurgi, presidente dell'associazione culturale consulta europea per i diritti umani e civili:" La nostra associazione - dice - si occupa di diritti che sono costituzionalmente tutelati, il diritto al lavoro e uno di questi e anche al patrimonio culturale lo è, un patrimonio che può essere fruito e creare lo sviluppo che questo territorio merita". A far da cornice all'incontro una rappresentanza degli Alabardieri dei Cavalieri della Stella.

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