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Messina, le bollette dell'acqua arriveranno per le feste di Natale

Le bollette del servizio idrico che, di fatto, sono in stand by da diversi mesi, arriveranno in coincidenza delle festività natalizie. Forse qualche giorno prima. Da alcuni mesi infatti, i “conti” dell'Amam, sono scomparsi dalle cassette della posta. Questo perché l'azienda è passata da un sistema di fatturazione ad un altro. Adesso c'è un software molto più sofisticato che riuscirà a distinguere anche nella lotta ai morosi il tipo di utente e il tetto delle cifre non pagate da individuare.

Il fatto è che le nuove fatture questa volta non riguarderanno solo consumi presunti e piccoli anticipi ma consumi effettivi e almeno tre mesi di servizio: agosto, settembre e ottobre. E questa volta i letturisti andranno a leggere i consumi contatore per contatore. Ci sarà dunque una bolletta che riguarderà il consumo effettuato anche nei mesi pregressi. Il sospetto che per molti possa esserci un stangata c'è. Dipende dal consumo effettuato. Il 4 novembre saranno aperte le buste per la gara del servizio di lettura dei contatori, poi una volta assegnato l'appalto secondo il presidente dell'Amam Salvo Puccio si partirà con i controlli e le verifiche.

Intanto nella lotta ai morosi si registra un notevole passo in avanti. «Dal 10 ottobre ad oggi – spiega Puccio – sono stati recuperati 980 mila euro e sono state siglate transazioni per quasi tre milioni di euro. Ed è un trend in continua crescita». A pesare come un macigno ci sono quei crediti da oltre 24 milioni considerati a coefficiente di rischio altissimo rispetto alla prescrizione. Il presidente Puccio è, comunque, convinto che nei prossimi mesi la situazione dell'Amam cambierà e di molto. Riflettori puntati sui grossi condomini che hanno morosità consistenti. Siglata la transazione per i debiti pregressi, ogni condomino infatti, avrà la possibilità di installare un contatore unico.

Gli avvocatie i debiti dell’Amam
Sono in tanti e aspettano somme ingenti. È un vero e proprio esercito quello degli avvocati che hanno offerto prestazioni professionali e attendono ancora di riscuotere i compensi dovuti dall’Amam. Nel periodo tra il 2013 e il dicembre 2018 l’importo dei crediti vantati dai legali ha superato i 3 milioni 200 mila euro.

Ci sono nomi anche di assessori della Giunta De Luca e di attuali componenti delle società partecipate. E qui entrerebbero in gioco questioni di compatibilità con il loro ruolo pubblico. L’avvocato Alessandra Calafiore (assessore ai Servizi sociali) aspetta 26.500 euro. Dafne Musolino (assessore all’Ambiente) vanta un credito residuo di poco più di tremila euro (su oltre 9 mila) ma ha comunicato di aver rinunciato al contenzioso. Molto più consistente il debito che l’Azienda acque ha nei confronti di Alessia Giorgianni (componente del Cda dell’Agenzia del risanamento): oltre 240 mila euro.

Tra i grandi creditori lo studio legale Giacoppo che attende ancora oltre mezzo milione di euro. E lo studio dell’avvocato Strangi è creditore di oltre duecentomila euro. Più di 40 mila euro è il debito nei confronti dello studio legale Tornabene. Supera invece quota 120 mila quello che l’Amam ha accumulato verso lo studio Currò. E 154 mila euro è la somma dovuta all’avvocato Elisa Ardizzone.

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