L'idea degli “Stati generali di Messina”, intesi come strumento di mobilitazione per affrontare l'emergenza demografica, collegata a sua volta alla drammatica crisi socio-economica e di identità della nostra città, è condivisa da più parti.
Anche se poi bisogna intendersi sui metodi e sugli obiettivi, sulla forma e sulla sostanza, su chi deve intestarsi il ruolo di cabina di regia e su quali azioni strategiche possono essere portate avanti in modo il più possibile concertato e unitario.
«Come Cgil - spiega il segretario generale Giovanni Mastroeni sulla Gazzetta del Sud in edicola -, da tempo denunciamo l'aggravarsi della crisi economica del nostro territorio che ha raggiunto livelli di gravità senza precedenti. Messina e il suo territorio metropolitano hanno avuto nell'ultima fase una grave crisi economica che ha fatto crescere enormemente il numero dei disoccupati, ha fatto aumentare il numero dei giovani che sono andati via".
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia