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TaoArte, Comune di Taormina e Regione verso lo "strappo finale" con Comune di Messina e Città Metropolitana

Un nuovo decreto ingiuntivo piomba su Taoarte e il Comune

Comune di Taormina e Regione Siciliana verso lo "strappo finale" con il Comune di Messina e la Città Metropolitana sulla Fondazione TaoArte. Nella giornata del 21 settembre si incontreranno il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, ed il commissario straordinario Pietro Di Miceli che sarà a Taormina anche in occasione della prevista riapertura dell'Odeon romano.

Il commissario Di Miceli vuole accelerare l'iter per la definizione delle procedure costitutive della Fondazione e intende ultimare gli atti entro il 31 dicembre, inviando intanto un dossier sulla situazione al governatore Musumeci e all'assessore al Turismo, Sandro Pappalardo. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca ha invece già avviato l'iter per la fuoriuscita dei due enti messinesi da TaoArte e ha anche definito l'ente culturale "un carrozzone".

Dopo le parole di De Luca non sono arrivati segnali distensivi nella direzione di una ricucitura delle rispettive posizioni e il primo cittadino di Messina non intende arretrare sulla sua linea. Il divorzio tra le parti, con un nuovo assetto della Fondazione di cui farebbero parte a questo punto soltanto Taormina e la Regione Siciliana, sembra inevitabile e potrebbe a tutti gli effetti consumarsi già nei prossimi giorni quando si terrà un incontro tra Bolognari e il presidente della Regione Nello Musumeci. I due, a seguito di un breve colloquio avvenuto al recente Gds Show, si sono dati appuntamento a presto per un confronto programmatico che riguarderà le problematiche del Teatro Antico ma anche TaoArte.

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