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Il corteo dei Re Magi per le vie del centro di Messina

La “Cavalcata” promossa dall’Amministrazione comunale

Come in molte città d’Italia anche a Messina, in occasione della festa dell’Epifania, è tornata “La Cavalcata dei Magi” con il corteo dei tre Re a cavallo e i pastori, paggi, palafrenieri e zampognari  partito da piazza Unione europea seguendo le vie Consolato del Mare, Garibaldi, largo San Giacomo, San Giacomo, piazza Duomo, dove ha sostato per il rintocco dell’Ave Maria. Il corteo ha poi proseguito in piazza Immacolata di Marmo con l’omaggio al Presepe della Galleria Inps, formato dalle statue della Curia e dagli allestimenti degli studenti del liceo Seguenza, con il gruppo della Natività posto per l’occasione fuori del cancello della Galleria, a cui i Magi portano i doni e, in conclusione, la benedizione dell’Epifania con un momento di raccoglimento e preghiera. L’Amministrazione comunale ha promosso l’iniziativa, curata dalle associazioni “Tercio Viejo” di Sicilia, “Gruppo Rievocazione Storica” di Mili S. Pietro e “Cocchieri e Groom di Messina”, in collaborazione con padre Roberto Romeo, rettore della Basilica Cattedrale, nell'ambito del calendario delle manifestazioni natalizie del Comune di Messina. La prima edizione di questo evento risale agli anni ’80, quando i Re Magi sbarcavano alla Batteria Masotto e proseguivano in corteo lungo le vie della città.
Riproposta dall’Amministrazione De Luca, nel gennaio del 2020, l’iniziativa è stata poi sospesa a causa della pandemia, per ritornare rinnovata quest’anno al fine di celebrare la solennità dell’Epifania e dell’arrivo dall’Oriente a Betlemme dei Magi, i tre personaggi leggendari Melchiorre (semitico), Gaspare (camitico), Baldassarre (giapetico). I sapienti di diverse stirpi, che il Vangelo di San Matteo ci mostra guidati nella Giudea da una astro, una stella che illumina il prodigio, il Dio fattosi bambino, al quale i Magi portano in dono l’oro (per la sua regalità), incenso (per la sua divinità) e mirra ( per la sua umanità).

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